ASCOLI PICENO – Un tuffo nella storia: l’Istituto Superiore di Studi Medievali “Cecco d’Ascoli” organizza, da giovedì 29 a sabato 1° dicembre, il XXIV Premio Internazionale Ascoli Piceno, ovvero un approfondimento ricchissimo di contributi sul Medioevo.

“Si tratta di un appuntamento di rilevanza nazionale e anche internazionale, come mi dicono molti esperti conoscitori italiani e non – afferma il presidente dell’Istituto Luigi Morganti – Ringraziamo l’amministrazione comunale, enti come il Bim Tronto e la Fainplast per il supporto, oltee che la Fondazione, la Provincia, la Regione e la Camera di Commercio. Certo, se avessimo altre imprese a supporto, questo sarebbe un evento che avrebbe pochi pari nel suo ambito”.

Il fitto calendario prevede l’apertura il 29 novembre, alle ore 17, presso l’Auditorium della Fondazione di Ascoli Piceno, con Francesco Pirani, docente all’Università di Macerata, che presenterà il volume di Martina Cameli, Targa Fumagalli 2006, “In volubili Marchia. Ascoli e la sua Chiesa tra Papato e Impero (secoli XI-XIII)”.

Testo elaborato dalla sambenedettese Cameli già nel corso della sua tesi di laurea, all’Università di Padova, nel 2005, e che ora, grazie al supporto del Bim, trova la pubblicazione con l’editore Capponi: “Qui ad Ascoli c’è ancora moltissima archivistica che meriterebbe di essere recuperata e pubblicata – spiega Martina Cameli – a partire dall’archivio di Sant’Angelo Magno”.

Riguardo la pubblicazione Morganti aggiunge: “Attraverso le ordinazioni on line sappiamo di destare interesse anche negli Stati Uniti, in Brasile e Argentina, oltre che in tutta Europa. Questo volume sarà disponibile presso tutte le biblioteche storiche del Continente”.

Tornando al programma, ecco che giovedì alle 17.45 Davide Riondoni, dell’Università di Bologna, avrà modo di introdurre un discorso su quello che è il “filo rosso” di questa edizione, ovvero il rapporto tra “I giovani nel Medioevo”: “La bomba su cui siamo seduti. I nostri ragazzi” è il titolo del suo intervento.

Venerdì alle 9.30, presso la Sala della Ragione, a Palazzo dei Capitani, introduce ai lavori Antonio Rigon, quindi, alle 10, Agostino Paravicini Bagliani dell’Università di Losanna su “Giovani e vecchi nel medioevo”, alle 10.30 Ilaria Tadderi dell’Università di Grenoble con “I giovani alla fine del Medioevo”, alle 11.30 Luigi Pellegrini dell’Università di Chieti con “I giovani nelle religiones novae XII-XIII secolo”, alle 12 Marina Gazzini dell’Università di Parma con “I giovani tra famiglia naturale e famiglie artificiali”.

Nel pomeriggio alle 15.30 Michele Pellegrini dell’Università di Siena e Maria Clara Rossi dell’Università di Verona parleranno di “Infanzia e adozioni nel Medioevo”; alle 16 sarà la volta di Anna Esposito dell’Università La Sapienza con “Dalla ruota all’altare”, mentre alle 16.30 Franco Franceschi dell’Università di Siena tornerà sul tema “I giovani, l’apprendista, il lavoro”. Quindi alle 17.30 ecco Maria Elisa Soldani, dell’Imf-Csic di Barcellona, “L’avviamento dei giovani alla mercatura” e alle 18, Didier Lett dell’Università di Parigi 7 con “I giovani negli Statuti delle Marche”.

Sabato 1° dicembre, sempre a Palazzo dei Capitani, alle 9.30 Michael Matheus dell’Università di Magonza, “Studiare nelle università del Medioevo”, alle 10 Aldo Settia dell’Università di Pavia, “i giovani e l’esercizio delle armi”, alle 11 Alvero Barbieri dell’Università di Padova con “La meglio gioventù”, alle 11.30 Furio Brugnolo dell’Università di Padova con “esta bella pargoletta: l’amore giovane nella lirica italiana del Duecento e in Dante”.

Nel pomeriggio, alle 16.30, Massimo Bonafin dell’Università di Macerata presenterà gli atti del convegno 2010, mentre alle 17 verranno assegnate le Targhe quindi, alle 17.30, ecco il conferimento del Premio Internazionale Ascoli Piceno XXIV edizione, con Lectio Magistralis di Giovanni Grado Merlo, uno dei più grandi medievisti italiani.
Alle 18.30 chiusura con la lettura scenica di brani de “L’Acerba” di Cecco d’Ascoli, accompagnata da musiche di Battisti, Bluvertigo e Caparezza.

“Nonostante le ristrettezze economiche, assicuro che il Comune di Ascoli non abbandonerà mai questo premio, che è di altissimo livello, e che speriamo possa crescere sempre più” afferma il sindaco di Ascoli Guido Castelli.
Il presidente del Bim Luigi Contisciani a sua volta esprime piena convinzione “nell’aiuto della pubblicazione di opere di alto livello culturale, come d’altronde abbiamo fatto negli ultimi anni”.


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