ASCOLI PICENO – Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni di Valentina Bellini, consigliere comunale del Partito Democratico, sulla realizzazione dello spot Vodafone in piazza del Popolo

“In questi giorni sta passando in Tv lo spot natalizio della Vodafone, che ci ricorda la bellezza della nostra città e stuzzica giustamente il nostro orgoglio; altra cosa, però, è chiedersi se questo spot sia servito alla città in termini di vantaggi economici o di ritorno pubblicitario.
Per capire se la vicenda poteva essere ascritta tra le buone pratiche di gestione dei beni comuni (e la Piazza è il simbolo per eccellenza dei beni comuni di tutti gli ascolani) come Consigliera comunale ho chiesto all’Amministrazione la documentazione relativa alla presenza della multinazionale in città: quanto è stato richiesto e versato dalla Vodafone come occupazione del suolo pubblico, quali tutele il Comune ha messo in atto rispetto a incurie o eventuali danni arrecati al patrimonio artistico; i doveri della Vodafone, in relazione a quanto previsto dal Regolamento del Centro Storico; i dati sull’utilizzo eventuale degli impianti pubblici di fornitura elettrica.
Niente di difficile: semplicemente la fotocopia di atti realizzati dall’Amministrazione per nome e per conto degli Ascolani; a cui, non ci stancheremo mai di ricordarlo, il suolo pubblico appartiene e che una giunta ha l’incarico di gestire secondo criteri trasparenti e non come proprietà personale.
Sono passati più di venti giorni, non ho avuto ancora alcuna risposta; vista la semplicità della richiesta, è facile immaginare che questo silenzio corrisponda ad un probabile imbarazzo da parte del Comune per l’impossibilità, forse, di fornire una documentazione chiara sulle relazioni intercorse.
Temiamo che si sia trattato ancora una volta di un’occasione sprecata che l’Amministrazione ha utilizzato in modo sciatto, non sfruttata al meglio nell’interesse pubblico.
Ciò che poi dà da pensare e che davvero riteniamo inaccettabile è che in questa gestione “casalinga” del suolo pubblico il Sindaco usi due pesi e due misure: mentre permette alla ricca multinazionale di entrare a suo piacimento e gratis nel nostro salotto buono, nel contempo, in un periodo di crisi come questo, aumenta la tassa di occupazione del suolo agli ambulanti che riempiranno il nostro centro storico per la fiera di Natale; o, ancora, permette  un obbrobrio come quello spuntato a fianco della Cassa di Risparmio, all’incrocio con Corso Mazzini: non solo esteticamente inaccettabile, non solo un vero e proprio ostacolo alla circolazione già congestionata in quel punto, ma addirittura  realizzato sopra ad un parcheggio per disabili!
Piccole azioni irrilevanti, si potrà obiettare? forse, ma indicative e simboliche di uno stile padronale di stampo berlusconiano: dove si è deboli con i forti, e forti con i deboli”.


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