ASCOLI PICENO – A quaranta giorni dalle elezioni entra nel vivo la campagna elettorale del Partito Democratico con la presentazione dei candidati vincitori delle primarie del partito del 29 e 30 dicembre scorso : Margherita Sorge e Luciano Agostini alla camera, Anna Casini al senato.

Ad introdurre le linee programmatiche e strategiche del partito è stato il segratrio provinciale Antimo Di Francesco: “Siamo pronti a questa sfida elettorale che vogliamo vincere e bene, sicuramente il nostro valore aggiunto sono state le primarie che ci hanno conferito una forte legittimazione del territorio con i nostri candidati che hanno ottenuto delle percentuali molto alte. Avere punti importanti di riferimento nel prossimo parlamento è importantissimo per un territorio in crisi come il nostro che deve essere rilanciato visto che con il centro destra non si è prodotto nulla dalla zona franca al credito d’imposta. Ora siamo su un binario morto e nostri rappresentanti saranno interpreti delle esigenze dei cittadini offrendo un programma politico alternativo con al centro i giovani il lavoro ed il welfare. I nostri punti cardine da seguire sono quattro : lavoro,moralità, equità e crescita. Sono assi su cui imbastire la nostra attività politica e la nostra squadre è forte perché è un giusto mix con i Giovani Democratici importantissimi col loro impegno capillare”.

“Voglio ripartire dalle primarie – esordisce l’assessore al Turismo del Comune di San Benedetto Margherita Sorge – che sono state importantissime e il nostro partito l’unico ad aver utilizzato questo strumento di grande democrazia e partecipazione. La nostra sarà una campagna elettorale basata su progetti concreti in primis il lavoro ma anche le politiche sociali, i giovani e la scuola. Personalmente è stata una gran soddisfazione esser entrata in lista e poter partecipare attivamente a questo gioco di squadra per vincere”.

Anche la candidata al senato Anna Casini vuole sottolineare l’importanza del lavorare tutti uniti: “Dalla riunione con in circoli in vista della campagna elettorale è emerso che l’unica cosa positiva di questa legge elettorale, non a caso chiamata porcellum, è che bisognerà fare un grande gioco di squadra di partito focalizzandoci su temi concreti senza spolverate di sedia o il pensare a Sant’Antonio. Bisognerà lavorare tutti insieme in sinergia nel territorio ed in questa ottica molto importante sarà la visita in città del capolista alla camera per il Pd Enrico Letta“.

Pronto alla sfida elettorale anche il deputato uscente Luciano Agostini: “Il risultato delle primarie evidenzia la nostra capacità di esser stati attrattivi e questo risultato ci da una responsabilità che non deve essere solo nostro ma di tutto il partito perché vogliamo la giusta attenzione che questo territorio merita, e questo Bersani lo sa bene e lui è stato l’unico ministro che si è mosso per il Piceno. Nei primi cento giorni di governo fondamentale sarà siglare subito l’accordo d’intesa per lo sviluppo, c’è la possibilità di poter creare una filiera con governo, regione ed enti con il partito a fare da collante per risolvere i problemi del territorio senza naturalmente tralasciare battaglie nazionali come il costo del lavoro”.

Circa la questione del pericolo di non avere la maggioranza in senato il deputato ha le idee molto chiare: “Il male peggiore per l’Italia sarebbe una situazione di ingovernabilità. La scelta di Monti va rispettata ma chi prende un voto in più deve poter governare e la gente ora conosce bene i pericoli di questa legge elettorale: il professore si presenta come nuova forza ma se poi si riduce al vecchio tatticismo è una contraddizione in termini. Il governo dei tecnici è stato necessario per evitare il baratro e si sono dovute versare lacrime e sangue probabilmente in maniera non equa ed una situazione di ingovernabilità vanificherebbe ogni sforzo fatto dai cittadini”.


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