SPINETOLI – Uccide una nutria a bastonate, davanti agli occhi increduli di una bambina, fuggendo subito dopo. Uno sconcertante episodio di violenza sugli animali, che è avvenuto nel bel mezzo de L’Oasi La Valle di Pagliare del Tronto, nella mattinata di domenica scorsa, da qualche giorno sta facendo il giro della rete, suscitando indignazione e sgomento tra gli internauti.
“Amici miei – recita la nota pubblicata su Facebook da Sara B., testimone dell’accaduto – devo denunciare assolutamente un fatto a cui ho assistito stamattina, mentre ero a fare un giro all’interno de L’Oasi La Valle di Pagliare, in compagnia del mio cane. Vedo arrivare un uomo di mezza età che, in sella alla sua bici, si dirigeva verso il ponticello. Tra gli animali presenti, c’era anche una famiglia di nutrie che stava tranquillamente mangiando l’erba, quando all’improvviso l’uomo si è fermato e, con una furia cieca, ha cominciato a prendere a bastonate una di loro, fino ad ucciderla”.
L’esecuzione, secondo quanto scritto nella nota, è avvenuta davanti agli occhi increduli di una bambina che si trovava li vicino con la sua famiglia. “Tra le urla – prosegue la nota di Sara B. – della bambina e lo sgomento della famiglia, ho cominciato a dirgliene di tutti i colori, facendogli, inoltre, presente di essere parte attiva di molte associazioni animaliste. Ma l’uomo, dopo avermi insultato in ogni modo, e fregandosene altamente, se ne è andato”.
Lo sgomento, di chi ha assistito all’agghiacciante episodio, arriva al culmine dopo aver fatto due chiacchiere con alcuni operai che si trovavano li vicino:” mi hanno detto che le nutrie inquinano e che ogni tanto bisogna fare così, con il terribile auspicio di un eventuale sterminio di massa”.
“Sono sgomenta – continua – che in un posto come quello vengano effettuati maltrattamenti gratuiti sugli animali, con la totale indifferenza dei dipendenti, ma soprattutto con le famiglie che sono costrette ad assistere a scene di pura violenza. Questa cosa non passerà inosservata. La notizia sta facendo il giro dei social network e coinvolgeremo anche a Striscia la notizia. Di certo anche nel caso fosse necessario intervenire per ridurre la popolazione locale di quegli animali non è in questo modo che si risolve la cosa”.
Il tragico avvenimento, segnalato al Corpo Forestale di San Benedetto del Tronto, diventa subito un caso politico, finendo sul tavolo dell’Assessorato al Territorio e all’Ambiente del comune di Spinetoli.” L’episodio, pur nella sua gravità, fortunatamente rimane circoscritto ad un’azione di una persona ultra novantenne che, preso da un raptus, ha agito in tutta autonomia”, replica Luigi Silvestri, Assessore all’Ambiente e al Territorio del comune di Spinetoli, dopo aver ricevuto, negli ultimi giorni, una miriade di segnalazioni.
“L’uomo che ha preso a bastonate la nutria è stato individuato. Si tratta di un individuo di 92 anni che ha agito in modo dissennato, e si sta cercando di fare luce sull’accaduto, in stretta collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato. Tengo a precisare che la persona in questione non ha nulla a che fare con il Cea Oasi La Valle, che opera sul territorio dal 1996 con innumerevoli iniziative volte alla conservazione dell’ambiente e, non in ultima analisi, a diffondere la cultura della difesa degli animali”.
“Il centro comprende un Ospedaletto per accogliere tutta la fauna selvatica in difficoltà rinvenuta sul territorio della Provincia di Ascoli. Proprio perché è l’unico sito presente nel sud delle Marche, la Provincia di Fermo si è convenzionata con noi per avere un punto dove ricoverare anche il loro animali selvatici. Respingiamo, quindi, decisamente le accuse di chi, non conoscendo la nostra attività, ci ha associato al gesto di persone, con le quali nulla abbiamo a che vedere”.
“Inoltre, la persona presente all’interno della struttura – prosegue Silvestri – che avrebbe affermato di giustificare tale gesto, ha il solo compito di accudire gli animali e null’altro. Non si tratta di un dipendente, ma di una persona che percepisce una borsa lavoro, regolarmente assicurata, anziana e con nessuno incarico di responsabilità. Le sue affermazioni sono frutto di una sua libera iniziativa, in piena libertà ed autonomia, e che nulla hanno a che vedere con la conduzione del centro”.
“L’azione è risultata del tutto imprevedibile”, continua ancora l’assessore all’Ambiente. “Il centro, infatti, nei suoi 17 anni di vita, non ha mai avuto bisogno di sorveglianti , ma di persone che si limitano ad accudire gli animali e curare il verde tenendolo sempre in ordine”.
“Gli operatori, forniti da una cooperativa di servizi, che accompagnano i ragazzi delle scuole che di tanto in tanto vengono a farci visita, sono i veri responsabili, e se fossero stati presenti non avrebbero certo permesso tale scempio. Capisco benissimo indignazione di molte persone, soprattutto perché il gesto è stato fatto di fronte ad una bambina, ma purtroppo il fatto accaduto era del tutto imprevedibile”.
“Del resto, le nutrie sono disseminate all’interno della zona umida e, non essendo in cattività, sono esposte ad attacchi di altri animali, se non di semplici bracconieri. Quindi esse sono considerate degli animali allo stato selvatico e la vigilanza spetta agli organi preposti, quali: Guardie Forestali e altre associazioni di volontariato di vigilanza sulla salvaguardia delle specie selvatiche”.
Detto questo – conclude Silvestri – continueremo nella nostra attività al servizio delle famiglie cercando di avere una attenzione maggiore, unendo le forze con le varie associazioni ambientaliste che vorranno collaborare a vigilare per far si simili episodi non accadono più”.
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Ma Stiamo scherzando? Da quando uccidere un topo gigante è reato?
Quello che mi sorprende la risposta del operaio che dice nutria inquina…….
Allora come la mettiamo noi umani inquiniamo ogni minuto ci dobbiamo ammazzare vicenda????
Quente ipocrisie quante cattiverie!!!!!Povera nutria uccisa da un essere crudele che deve pagare!!!
Sarac Aysegul
1- Per sopprimere l’animale -ammesso che esistesse tale necessità-
il centro doveva affidarsi ad un veterinario e pagarlo;
il metodo è stato sicuramente barbaro…
2- Ad ogni modo le nutrie sono state portate in Italia dal Sud America,
dove vivono nelle foreste ma, vi sono anche i loro predatori in abbondanza.
Qualcuno in Italia si illuse (negli anni 70-80)
di commercializzarne la pelliccia -poco pregiata-, ma fece un clamoroso flop,
poi da bravi italiani e per disfarsi di degli animali li libero’
nei corsi d’acqua soprattutto in Emilia, dove questi animali
-veri topi giganti- proliferarono in maniera incontrollata e
dannosissima per l’ecosistema ( ci sono voluti anni di caccia
e abbattimento ma ancora non basta).
3- sono animali voracissimi e assai prolifici e mangiano di tutto come i topi;
spesso aggrediscono (per fame) anche le altre specie animali,
inoltre possono trasmettere la leptospirosi dei topi,
e la sorveglianza/vaccinazione sanitaria costa assai cara.
4- In parole povere chi ha permesso di portare questa
specie a Spinetoli ha commesso un gravissimo errore,
dovrebbere liberarsene prima possibile
ma, con metodi giusti ed appropriati
(purtroppo costosi), e senza ricorrere -giustamente-
ai metodi usati nell’articolo.
In parole povere la Provincia
dovrebbe metter mano al
portafogli…
Ma stiamo scherzando? Mangiamo carne di animali allevati e uccisi in modo tremendo e ci stiamo scandalizzando per un fatto del genere.
La nutria è considerata una piaga, poiché le sue tane danneggiano dighe e sistemi di irrigazione ed inoltre fa irruzioni in risaie e altre colture. Alcuni stati hanno intrapreso attività di eradicazione nel proprio territorio. In Inghilterra nessun individuo risulta essere stato più catturato dal 1989. È inserita nell’Elenco delle 100 specie invasive più dannose al mondo. Originaria del sud America fu introdotta in Europa per essere allevata, ma come il pesce siluro nel Po, è fuggita al controllo dell’uomo e si è riprodotta distruggendo l’ecosistema.
Finti buonisti, studiate prima di scandalizzarvi.