OFFIDA – La Festa degli Antichi Piaceri, istituzionalizzata in una delibera di Giunta nella prima edizione della Giunte Itineranti si rafforza: è questa la decisione assunta dal Consiglio di Quartiere San Lazzaro e dalla Giunta Comunale che vedrà l’organizzazione, nell’ultimo fine settimana di luglio, di una rievocazione storica dove la tradizione dell’enogastronomia contadina sarà protagonista.

La Giunta riunitasi nell’immobile sede del Circolo “San Lazzaro” ha dato comunicazione, ai neo Consiglieri di Quartiere capitanati dal Presidente Mauro Marselletti e dalla Vice Sonia Capriotti, dei prossimi lavori che porteranno alla realizzazione di una nuova linea di illuminazione pubblica sulla Collecchio; il primo tratto interesserà la lunghezza della  Collecchio dall’incrocio con la strada comunale che porta alla Chiesa di San Lazzaro fino all’ingresso del Ristorante Villa San Lazzaro; la seconda parte di linea, che verrà realizzata successivamente, collegherà la restante zona in direzione di Via De Gasperi.

Individuato, inoltre, il tracciato dove verrà realizzata, attraverso lavori in economia, il collegamento viario tra il quartiere San Lazzaro ed il quartiere Lava; la strada seguirà quella già esistente che porta al nascosto impianto fotovoltaico sino a congiungere la parallela alla Mezzina conosciuta come strada della Casa Natale del Beato Bernardo.

“Non si tratta di una grossa spesa – ha dichiarato il sindaco Valerio Lucciarini – dato il tracciato, per gran parte esistente e dato che, evidentemente, stiamo parlando di una cosiddetta “strada bianca” quella che  collegherà i due quartieri, sarà utile anche ad alleggerire ulteriormente il traffico della Collecchio che dovrà essere di nuovo pronta a sopperire alla chiusura della Mezzina durante i lavori del 3° lotto.”

“Vorremmo sfruttare di più e meglio la sede del Circolo San Lazzaro – ha dichiarato  Marselletti – con iniziative variegate: dalla sensibilizzazione e formazione dei cittadini relativamente alle politiche agricole, alla organizzazione di serate di cineforum.”
“E’ un immobile – ha aggiunto la Vice  Capriotti – che va valorizzato e noi cercheremo di farlo con progetti, che coinvolgeranno anche la scuola, sulla riscoperta di pratiche agricole che fanno parte delle nostre tradizioni.


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