COLLI DEL TRONTO – Se qualche tempo fa aveva rifilato una stoccata a Silvio di Arcore, addirittura su RaiDue (“Spero che i candidati non siano scelti ad Arcore“) oggi che Berlusconi è definitivamente tornato alla carica, anche Guido Castelli non può che osservare come “Berlusconi è un fenomeno, non molla mai, e questa più di ogni altra è la sua campagna elettorale”.
A Villa Picena, per l’arrivo di Angelino Alfano, c’è talmente tanta gente che i tavoli e le sedie non bastano. Ma è anche l’occasione per il Pdl piceno di mostrare la sua forza: tutti i candidati alla Camera e al Senato sono presenti, così come il sindaco di Ascoli Castelli e il presidente della Provincia Piero Celani, oltre che il padrone di casa, Filippo Olivieri, prossimo candidato a sindaco di Grottammare. “Siamo l’unica provincia delle Marche dove presidente e sindaco della città del capoluogo sono di centrodestra” affermano un po’ tutti, entusiasti.
“Non possiamo consegnare l’Italia ad un sindaco da paesotto come Bersani, che con le sue battutine sta portando il Partito Democratico a fondo, come testimoniano i sondaggi. Anche un pareggio sarebbe cosa importante” conclude il sindaco di Ascoli.
Celani, da parte sua, gonfia l’entusiasmo dei tantissimi presenti: “Dobbiamo sbancare le Marche, nessuno ci può fermare. L’azione dei professoroni è stata ridicolizzata, d’altronde si fanno spazio approfittando di due vecchi arnesi come Fini e Casini. Avevano dato il Pdl finito, ma noi siamo forti, radicati”.
Entusiasmo ribadito a viva voce dal coordinatore provinciale Andrea Assenti, e dai candidati Umberto Trenta, consigliere regionale e presidente del consiglio comunale di Ascoli (“Con Berlusconi tutto è possibile”) e l’assessore all’Istruzione di Ascoli Giovanna Cameli (“Quando ho accettato di candidarmi il Pdl era dato al 12%, ora andiamo alla grande”.
Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
Io non sono un votante del Pd. Mi censurate spesso ma spero che la mia opinione sia in parte arrivata.
Ma questa gente è davvero il peggio ci potesse capitare. Persone aggrappate ad un leader spaccone che gestisce la campagna elettorale come un gioco a chi arriva più in alto.
Ne Olivieri ne Castelli credono sia possibile che BERLUSCONI possa levare l’IMU e garantire 4 milioni di nuovi posti di lavoro.
Ma nonostante tutto sono li a crogiolarsi nella speranza che gli italiani ci credano.
Non c’è serietà in questo. Alcuna.
questa è la politica! che ti credevi?
Deep sadness!
Tristezza profonda?
Profondissima!
“Non possiamo consegnare l’Italia ad un sindaco da paesotto” Ma ad un giovane ragazzo di 76 anni incensurato e alla prima esperienza in parlamento si!