ASCOLI PICENO – “Sono trascorsi due anni esatti dall’alluvione che ha colpito il sud della regione. In questo secondo anniversario rinnovo la vicinanza della Regione alle famiglie di Valentina Alleri e Giuseppe Santacroce, vittime di questo drammatico evento. Sento anche il dovere di fornire alcune precisazioni al Comitato degli imprenditori che in questi giorni sono tornati a chiedere le risorse per le loro aziende danneggiate.

L’alluvione che ha colpito il nostro territorio nei primi giorni di marzo 2011 è avvenuta, come noto, pochi giorni dopo l’emanazione del cosiddetto decreto Milleproroghe 2011 (decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito in legge 26 febbraio 2011), che ha profondamente modificato il sostegno dello Stato alle regioni in occasione di calamità naturali. Per questo motivo è difficile fare paragoni con i fenomeni alluvionali del Veneto che sono accaduti prima dell’emanazione di tale legge.

Come forse si ricorderà, la Regione ha colto tutte le opportunità e le occasioni per rappresentare le difficoltà del territorio marchigiano derivanti dalla situazione emergenziale del marzo 2011. Non da ultimo ricordo di aver rappresentato tale problematica all’allora Presidente del Consiglio del Ministri, Silvio Berlusconi, addirittura in occasione della sfilata del 2 giugno, violando tutte le regole del protocollo pur di ottenere risultati positivi per il nostro territorio. Non si contano le occasioni, formali ed informali, nel corso delle quali è stata sottolineata la difficilissima situazione  delle imprese marchigiane.

La cura con cui la Regione Marche ha rilevato i danni subiti dal territorio ha comunque consentito di recuperare una somma pari a 24,6 milioni di euro, cui se ne sono aggiunti 3,1 milioni derivanti dalle accise, somme che hanno permesso di rimborsare, anche se in maniera parziale, le spese di somma urgenza sostenute dagli enti locali.  Come più volte evidenziato durante gli incontri che il Comitato alluvionati ha avuto con rappresentanti della Regione, lo Stato non ha purtroppo stanziato risorse per il parziale ristoro dei danni subiti dalle attività produttive extra-agricole e dai privati. Le somme stanziate, infatti, sono destinate esclusivamente ad interventi in conto capitale eseguiti o da eseguirsi da parte degli Enti locali per il ristoro della somma urgenza. Pur trattandosi di un ulteriore passo avanti, questo stanziamento non è in grado di soddisfare le esigenze degli imprenditori e dei privati. Pertanto, non appena sarà insediato il nuovo Governo, sarà necessario proseguire con forte decisione nella rappresentazione della reale situazione per tentare di acquisire ulteriori risorse, così come fatto sinora”.


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