ASCOLI PICENO – Dentro la notizia, si dice. E allora, per chi vuole approfondire, ecco le slide in formato Pdf che illustrano passato, presente e futuro del progetto denominato Hub21, di cui abbiamo parlato qui in merito alla presentazione avvenuta martedì 5 marzo.
Per scorrere il documento, clicca qui: Hub21, la presentazione del 5 marzo 2013
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La slides n.16 presenta che “Il disegno organizzativo alla base di Hub21 è coerente con le premesse e con quanto emerso nei lavori preparatori dell’Innovation Desk, con particolare riferimento ai “caveat” iniziali (flessibilità, efficienza,valorizzazione dell’esistente, tutela della segretezza, necessità di coniugare finalità collettive quali l’incremento del valore del territorio, l’attrazione di investimenti e la crescita occupazionale con una gestione manageriale-imprenditoriale, ecc.)” ma questa maglia di obiettivi/aspettative resteranno anche quando il centro sarà in funzione? Che garanzie ci sono?
La slides n. 34 che ha per titolo “Altre Opportunità” e presenta che “Hub21 può rappresentare la piattaforma scientifica e tecnologica di supporto al DCE che vede nella “filiera della conoscenza” una fondamentale leva strategica”. Ottimo! Ma sarà meglio aprire un confronto sul tema.
Premesso che DCE è acronimo di “Distretto Culturale Evoluto” io ci credo che possa rappresentare un “Impatto atteso per Hub21” anche se non è facile fare stime ma non è impossibile. Però colgo dall’ambiente che non ci sono garanzie sufficienti per la didattica in quanto questa è solo intesa come attività nelle aule universitarie e con delle presentazione negli istituti delle medie superiori. In pratica saranno laboratori aperti o di fatto chiusi, non accessibili e solo per addetti ai lavori. Le università funzionano così. Mi si dimostri il contrario!
Non posso concludere questo commento senza dare una interpretazione della “filiera della conoscenza” che così come è stata presentata naturalmente necessita di espansioni con le dovute articolazioni. Ma colgo che i processi di economia non sono stati all’attenzione e questo è un problema.
Quando si dice “conoscenza” si dice anche che è il risultato della ricerca al di là naturalmente delle specificità. Quindi bisogna fare ricerca? Non si può fare tutto. Il Polo è tecnologico e si basa sull’innovazione tecnologica che è l’applicazione delle innovazioni tecnologiche.
Ma la ricerca deve essere la leva culturale del Piceno? Proviamoci.