ANCONA – Giunta regionale scossa dall’inchiesta “” che vede coinvolte 12 funzionari della Regione Marche: “La notizia mi lascia sbalordito”, così commenta l’assessore all’Ambiente Sandro Donati.

“Tutto quello che sol’ho appreso dagli uffici della Regione dove sono stati acquisiti gli atti da parte della Guardia di Finanza e dagli articoli pubblicati oggi dai giornali. Quello che mi auguro ovviamente è che innanzitutto venga stabilita la verità e che i tecnici coinvolti possano dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati. Estraneità che comunque contraddistingue l’Assessorato che non è assolutamente coinvolto nell’inchiesta. Non ci sono mai state infatti azioni di carattere politico sui procedimenti autorizzativi in questione in quanto il compito dell’assessorato è solo quello di dare le linee guida. Abbiamo sempre agito nella totale trasparenza e siamo pronti a fornire la massima collaborazione alle indagini per arrivare ad un completo chiarimento di quanto accaduto”.

Da parte sua il presidente della Regione Gian Mario Spacca commenta così: ““Con riferimento all’indagine in corso nel settore tecnico energetico, la Giunta regionale ha immediatamente incaricato l’Avvocatura regionale di seguire costantemente l’evolversi della vicenda, al fine dell’adozione delle misure più idonee a tutelare le prerogative della Regione, ivi compreso il risarcimento di eventuali danni in qualità di parte lesa. L’Amministrazione regionale si è immediatamente resa disponibile per assicurare la massima collaborazione per lo svolgimento dell’indagine,  esprimendo massima fiducia nell’operato della  Magistratura”.

“Nelle Marche, anche nel settore energetico, esiste una netta separazione tra le funzioni di indirizzo del Governo regionale, espresse in atti di programmazione, e le funzioni di gestione amministrativa dei singoli procedimenti di autorizzazione dei progetti energetici, affidati alle strutture tecniche competenti. L’auspicio del Governo regionale è che possa essere fatta luce al più presto sull’intera vicenda, con il massimo della trasparenza, nel pieno rispetto delle normative vigenti. Si riconferma, altresì la piena disponibilità al dialogo e al confronto politico con tutti i soggetti interessati, su un piano di rispetto nel merito in base a valutazioni che evitino qualsiasi forma di strumentalità” scrive Spacca.


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