ASCOLI PICENO – Nuovi aggiornamenti sugli effetti del violento rogo che l’8 marzo scorso mandò in fumo l’Ascoli Rottami. A fare il punto della situazione – in particolare del rischio amianto paventato nei giorni scorsi – è il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli.

Il Comune sta lavorando senza sosta – scrive Castelli, in una nota – affinché la comunità (ed in particolare le aziende interessate) patiscano il minimo pregiudizio possibile a causa della incresciosa situazione prodottasi a seguito del rogo sviluppatosi all’interno dell’autodemolizione Bachetti. Sto seguendo personalmente lo sviluppo degli accadimenti confrontandomi permanentemente con i vari organismi e gli operatori”.

“La ditta EcoConsul, in data odierna, ha concluso la bonifica esterna del sito interessato dall’incendio dello scorso 8 marzo e, conseguentemente animato dalla ferma volontá di ridurre al massimo i disservizi verificatisi a carico dei destinatari dell’ordinanza di interdizione,  ho chiesto all’Asur a quali condizioni di sicurezza, sarebbe eventualmente possibile modificare l’ordinanza sindacale emessa al fine di consentire la fruizione almeno per i residenti ed i titolari/dipendenti delle imprese ubicate all’interno dell’area interdetta”.

Il Direttore del S.I.S.P ha inviato in comune alcune disposizioni, in cui raccomanda “la limitata frequentazione degli spazi”. Di conseguenza il sindaco di Ascoli ha dovuto modificare parzialmente la precedente ordinanza, disponendo che ” è consentita la frequentazione delle zone limitrofe al sito “Bachetti Autodemolizione” a coloro che dimostrino una comprovata necessità di raggiungere i siti interdetti con la medesima ordinanza sindacale, in particolare ai residenti ed ai titolari, lavoratori e fornitori delle imprese ubicate nella stessa zona interdetta, alle seguenti condizioni dettate dal S.I.S.P.: tuta di tywek con cappuccio; copriscarpe e calzari; maschera FP3 ( a filtro assoluto);  guanti in lattice/nitrile; occhiali di protezione”.

“Con la stessa ordinanza – continua il primo cittadino – ho anche raccomandato comunque la completa chiusura di tutti gli infissi degli spazi confinati di vita e di lavoro, in particolare modo durante le operazioni di bonifica del sito inquinato. I lavori di bonifica del sito interno stanno comunque proseguendo, e la ditta Ecooconsul si sta concentrando sulla massa di vetture affastellate all’interno dell’autodemolizione. Speriamo che i lavori vengano completati entro pochissimo tempo e che la situazione torni prestissimo alla normalità. Ora è tempo di lavorare per la salute e la salubrità di tutti e non mi pare il caso di fare polemica”.

” Quando la bonifica sarà chiusa, tuttavia, qualcuno dovrà spiegare a me ed alla città il perché dei gravissimi ritardi con cui é stata segnalata al Comune la situazione di potenziale pericolo. Ci sono fior di organismi – conclude Castelli – incaricati di segnalare i pericoli ambientali. Dove sono stati nei giorni successivi al rogo mentre l’area interessata dal rogo veniva frequentata normalmente “?


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