ASCOLI PICENO – Dopo i mondiali svolti a settembre 2012 le città di Ascoli e San Benedetto ritornano ad ospitare un altro importante appuntamento di pattinaggio : i campionati provinciali. L’evento, organizzato dall’associazione Pattinatori Piceni-Ascoli, si svolgerà nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 marzo e vedrà la partecipazione di circa 15o atleti provenienti da dieci team della provincia di Ascoli, Fermo e Macerata. Fittissimo il programma che vedrà impegnate le categorie giovanissimi, esordienti, ragazzi, allievi, junior e senior : si inizia a San Benedetto sabato dalle ore 15 con le prove su starda, mentre domenica ci si sposta ad Ascoli al pattinodromo ” Tullio Pallotta” per le gare su pista con inizio la mattina a partire dalle ore nove per proseguire poi per tutta la giornata.

A presentare questa due giorni dedicata al pattinaggio il presidente della Pattinatori Piceni-Ascoli Emiliano Pompei: “Questo appuntamento viene dopo la splendida esperienza del mondiale di Settembre, importante far ripartire l’attività in una prospettiva di continuità e per questo vogliamo ringraziare l’amministrazione comunale per il loro appoggio. Questa provincia nella sua storia ha fornito tanti ottimi atleti della disciplina ed è giusto che ori ritorni ad essere al centro della scena del pattinaggio, nostra intenzione infatti è quella di istituire un memorial a livello nazionale dedicato al compianto Tullio Pallotta, al quale è dedicato l’impianto ascolano. Infine un ringraziamento all’azienda Roxa, nostro sponsor tecnico”.

“Saranno quindici i ragazzi ascolani impegnati in questa due giorni di gare – sottolinea Francesco Carboni, responsabile tecnico della squadra – e questo è un ottimo risultato visto che abbiamo iniziato la nostra attività ad Ottobre. In totale sono una trentina i ragazzi che seguono i nostri corsi e l’avere già una metà di loro pronti a competere a questi livelli è sicuramente un buon inizio. Volevo anche io sottilineare l’importanza di riuscire a realizzare questo memorial dedicato ad una persona come Tullio che tanto ha dato a questo sport e che con la sua scpomparsa ha lasciato in tutti noi un grande vuoto”.


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