ASCOLI PICENO – Via i numeri, via i valori dei giocatori, via la classifica. Dentro le motivazioni. E’ questo il ‘Rosario-pensiero‘ che sta circondando l’ambiente bianconero in vista di Livorno-Ascoli di domani pomeriggio (ore 15 all”Armando Picchi’, arbitra Roca di Foggia). Alla vigilia il tecnico Pergolizzi presenta la gara e rassicura tutti: “Se sarà una gara difficile? Sappiamo la loro forza, ma quello che più conta è la mentalità dei giocatori. Faremo la nostra partita cercando di render loro la vita difficile“.

Nonostante le cinque assenze tra infortuni e squalifiche, perciò, l’Ascoli dirà la sua in terra labronica, dove lo scorso anno ottenne una delle vittorie chiave per la celebre rincorsa salvezza. Lo 0-1 firmato Papa Waigo al termine di una gara sofferta bissò il successo di Brescia e fece arrabbiare gente come Novellino e Luci, protagonisti nel dopogara di inopportuni commenti e giudizi sull’allora squadra di Silva. Ma domani è un’altra storia. Il Livorno è terzo in classifica a pari punti con il Verona, con il secondo attacco del torneo. Il Picchio, privo di bomber Zaza, ma anche di Feczesin, Russo, Pasqualini e Montalto, è in emergenza. Eppure il mezzo recupero di Crotone ha lasciato buoni propositi nella mente di Pergolizzi. “Quei minuti giocati hanno detto che siamo migliorati nel carattere e nella voglia di fare risultato. Lo avremmo ottenuto, ma un pò di sfortuna come nel palo, o la mancanza di cattiveria sottoporta ce l’hanno impedito. La crescita, comunque, rimane evidente. Saranno i risultati, però, a darci la tranquillità per poter migliorare ancora“.

Domani – prosegue il tecnico – dovremo anche dimostrare di essere cresciuti sul piano tattico, oltre che sulla capacità di leggere le partite, dato che ogni gara è diversa dall’altra. Il Livorno è compatto, ha giocatori temibili davanti come Paulinho, Dionisi e Belingheri, spingono sugli esterni, sono costruiti per vincere. Insieme a Sassuolo e Verona sono le prime candidate a salire e lotteranno per i play off con Varese, Empoli e Novara“. Dubbi sulla formazione da opporre agli uomini di Nicola. Sia dal punto di vista tattico: “Difesa a 4? Può darsi, sicuramente verrà riproposta come alternativa, ma dipende anche se gli avversari attaccano con tre punte“. Sia sul piano della gente da schierare in campo: “Dovremo fare la conta degli assenti, ma per me tutti sono e rimangono titolari. Morosini e Capece si sono allenati in modo alterno. Devo decidere se ne gioca uno, nessuno o entrambi. E devo valutare anche Colomba“. Ci sarà anche l’attaccante Primavera Leon Giovannini (ha scelto il n.31), come unico serbatoio offensivo: “In situazioni come queste è normale attingere dal settore giovanile. Ma per mettere in campo un ragazzino bisogna avere delle certezze e non si può metterlo tanto per farlo, altrimenti si rischia di bruciarlo – avverte comunque Pergolizzi -. Purtroppo ho bisogno di altro tempo per fare le giuste valutazioni: sono qui da due settimane ed abbiamo sempre giocato, con pochi allenamenti a disposizione prima di ogni gara“.

Sul calendario che attende il Picchio da qui a fine stagione: “Sarà un finale non meno difficile di quello delle altre concorrenti alla salvezza, forse con qualche eccezione. L’importante è che fino alla fine resti viva anche la lotta per i play off, affinché tutte le squadre avranno la cattiveria giusta anche nelle ultime gare“. Certo è che serviranno tutti e tutte le energie. Il pensiero corre a Simone Zaza, squalificato per due turni dopo la tirata di capelli di martedì a Crotone: “Ha capito l’errore e ciò dimostra la sua crescita mentale. Ma ho avvertito tutti: da ora in in poi chi sbaglia paga, sia in termini di multa, sia di sanzioni disciplinari del sottoscritto. Ci sarà bisogno di tutti, ma anche di stare bene mentalmente per trovare equilibrio e forza di emergere“.

Resta da abbozzare l’undici che partirà domani. Si va verso il 3-5-1-1 con Prestia insieme a Peccarisi e Faisca dietro. In mezzo Morosini farà compagnia a Di Donato e Loviso, mentre Colomba prenderà il posto di Pasqualini. Davanti Soncin supportato da Fossati. Unico dubbio: se Peccarisi non ce la dovesse fare dentro Legittimo, oppure via al 4-4-1-1 con Conocchioli al posto di Morosini, ma spostato a destra.

PROBABILI FORMAZIONI: 

ASCOLI (3-5-1-1): Maurantonio; Prestia, Peccarisi, Faisca; Scalise, Loviso, Di Donato, Morosini, Colomba; Fossati; Soncin. 

LIVORNO (3-4-1-2): Fiorillo; Bernardini, Emerson, Decarli; Salviato, Luci, Duncan, Gemiti; Belingheri; Paulinho, Dionisi.

 


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