ASCOLI PICENO – Era accusato di gravi minacce e lesioni personali ai danni di un suo connazionale che l’aveva invitato a cena a casa sua, a Tronzano, una frazione di Ascoli Piceno. Un uomo di 32 anni, Ciolan Mircea, romeno, è stato processato e condannato, questa mattina, dal collegio giudicante del tribunale di Ascoli Piceno, ad un anno e mezzo di reclusione.

I fatti risalgono al marzo del 2009: l’uomo – già noto alle forze dell’ordine per essersi vendicato del suo datore di lavoro che lo aveva licenziato, incendiandogli casa – venne invitato ad una cena tra amici a casa di Andrej Marian, suo connazionale. Poco dopo, però, Ciolan Mircea avrebbe cominciato ad infastidire la sorella del padrone di casa, il quale avrebbe reagito con una serie di inviti a smettere.

Scattò subito la lite tra i due, e Ciolan, in preda all’ira, tirò fuori un coltello serramanico, lungo almeno 8 centimetri. Secondo l’accusa l’avventore riuscì a vibrare una coltellata contro il padrone di casa, mirando al petto, non riuscendo nel suo intento solo per una fortunata coincidenza. La sua vittima, però, reagì tirandogli contro una sedia. Alla fine il padre di Andrej Marian riuscì a disarmare Ciolan, e ad allertare i Carabinieri di Ascoli Piceno che fecero subito scattare le manette.

Processato con la formula del giudizio immediato, Ciolan Mircea, difeso dall’avvocato Umberto Gramenzi, è stato però assolto dall’accusa di tentato omicidio. 


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