Irene Manzi è la quarta parlamentare marchigiana che risponde alla nostra “lettera aperta” seguente alla tragica vicenda di Civitanova Marche, nella quale si sono tolti la vita Annamaria Sopranzi, 68 anni, Romeo Dionisi, 62, e Giuseppe Sopranzi, 70. La deputata maceratese, neo-eletta, è anche la quarta voce del Partito Democratico a rispondere. Totalmente assenti invece i parlamentari degli altri gruppi. Eppure sia lo scrivente che tanti cittadini hanno inviato la nostra lettera aperta alle mail di tutti i parlamentari. Sarà nostro dovere insistere affinché tutti espongano pubblicamente la propria posizione.

Ho ricordato alla Camera dei Deputati, nella seduta del 9 aprile scorso, in qualità di deputata originaria della provincia di Macerata, i tragici fatti avvenuti a Civitanova.

Mi creda, è difficile trovare parole giuste o efficaci per esprimere i sentimenti suscitati da quanto avvenuto in una città di provincia ricca e vitale come Civitanova. Si resta come ammutoliti di fronte ad una tragedia così grande, di fronte al silenzio pieno di dignità di chi ha preferito tacere rispetto ad una situazione di oggettivo bisogno anziché cercare l’aiuto delle istituzioni e dei servizi sociali comunali che sarebbero intervenuti per trovare possibili soluzioni, come le tante Amministrazioni locali del nostro territorio hanno sempre fatto in questi anni, anche se con una crescente difficoltà dovuta alla consistente riduzione delle risorse a disposizione.

Sono stata presente all’incontro della Presidente Boldrini a Civitanova ed ho molto apprezzato la sua sincera vicinanza ai parenti delle vittime e agli amministratori civitanovesi profondamente scossi per la tragedia che ha toccato la loro comunità.

Condivido il suo appello a far sì che le istituzioni recuperino il senso del loro essere ed ad adottare misure che consentano di superare questo grave momento.

Proprio per questo motivo, non penso sia questo il momento di indulgere ancora nelle polemiche contro la Ministra Fornero, pur non condividendo alcune delle misure normative adottate dal Governo Monti, non penso che sia la polemica personale verso uno o l’altro ministro a risolvere i problemi che attualmente sta affrontando il nostro Paese.

Misure urgenti richiedono il nostro intervento: penso all’allentamento del Patto di stabilità ( che sta soffocando Regioni ed Enti Locali), al grave problema degli esodati, alla necessità di rifinanziare la cassa integrazione in deroga (come ricordato dal nostro Presidente Spacca in una lettera inviata alla Ministra del Lavoro nelle scorse settimane). Penso che questi siano provvedimenti importanti e prioritari da adottare.

Dobbiamo rispondere con misure concrete alle richieste dei cittadini; l’ultimo provvedimento varato dal Governo, su indirizzo del Parlamento, che sblocca il pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni verso le imprese rappresenta sicuramente un atto significativo ed importante. Occorre andare avanti lungo questa strada.


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