ASCOLI PICENO – Con la società che ha deciso di ‘isolare’ la squadra dai mass media in attesa della fondamentale gara contro il Padova di lunedì sera, a parlare è stato il direttore sportivo Paolo De Matteis. Alla trasmissione radiofonica ‘Tutti allo Stadio’ di RadioAscoli, ha parlato del momento attuale del Picchio.

La squadra è un pò preoccupata – afferma il ds -, ma può uscire da questo momento. Per farlo bisogna che tutte le componenti, dai tifosi alla società alla città facciano la loro parte. Per quanto riguarda i giocatori, è chiaro che l’atteggiamento della squadra deve cambiare. Si può anche perdere una partita, ma si deve comunque uscire dal campo con la maglia sudata. E il pubblico ascolano non desidera che questo“. Il patron Benigni come sta vivendo questo momento? De Matteis dice: “Il presidente è sicuramente ottimista, come suo solito, ma anche preoccupato perché la classifica rimane pericolosa. Nessuno, lui compreso, si aspettava questo crollo, visto che abbiamo girato a fine andata con ben trentatré punti“. Sulle varie cause di questa crisi, il ds spiega: “Purtroppo negli ultimi due mesi non abbiamo mai avuto la possibilità di tirare il fiato. Tra recuperi, turni infrasettimanali, infortuni e squalifiche la squadra ha avuto un vero tour de force e non ha potuto preparare bene le partite, visto che non si è quasi mai allenata nella settimana ‘tipo’“.

Sempre in diretta, De Matteis ha poi detto che, secondo lui, “la quota salvezza sarà di 50 punti: ci sono diversi scontri diretti“. Lunedì il biglietto di curva costerà 3 euro. Iniziativa lodevole della società, anche se qualche tifoso ha storto il naso, sostenendo che poteva essere avviata prima, magari contro la Reggina. “Io dico che è ‘meglio tardi che mai‘. L’importante che il pubblico bianconero sostenga la squadra, loro saranno fondamentali in queste gare. Ma personalmente non dimentico mai i tifosi che ci hanno sempre seguito: sono da ammirare, loro dal campo non escono mai sconfitti“. Sul paragone con le altre salvezze miracolose: “E’ una situazione opposta agli anni precedenti. Sia perché, come già detto, non abbiamo avuto la continuità per preparere le partite, sia per la diversa situazione psicologica: lo scorso anno, ad esempio, non avevamo niente da perdere visto che la situazione era critica fin da subito, era missione impossibile. Ora, invece, abbiamo molto da perdere“.

Infine, su Campanini, Zaza e …De Matteis. Sul primo: “Molti giocatori neanche lo conoscono, vista la giovane età, ma lo abbiamo invitato perché darà entusiasmo a tutto l’ambiente. Su Simone ci sono state sì troppe voci, ma noi non potevamo far nulla e dire di no a testate nazionali che volevano intervistarlo. Il ragazzo è umile e non si fa disturbare. E’ concentrato“. A proposito di lui e delle voci che lo vorrebbero al Pescara nel prossimo anno, dice: “Lo smentisco. Non ho avuto nessun contattodiretto, ma ciò che conta è che ora il pensiero è solo per l’Ascoli“.


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