ASCOLI PICENO – Un morso alla volta sono arrivati i primi risultati del progetto “Eating Piceno”, che nel periodo dal 26 febbraio al 3 marzo scorso ha coinvolto blogger enogastronomici, videomaker e fotografi in un “tourism and food tour” nel Piceno, in cambio di un’attività di diffusione dei contenuti multimediali prodotti su internet.

Un successo che, sembra, possa arrivare ad un ulteriore passo avanti in una seconda edizione, forse più orientata al mondo vitivinicolo e delle cantine picene (in questa prima edizione si è cercato di focalizzare l’attenzione sui prodotti tipici come olive ascolane, pesce azzurro dell’Adriatico, mele rosa dei Sibillini, anice verde di Castignano). Soddisfatti gli sponsor del progetto: Condindustria, Bacino Imbrifero del Tronto, Camera di Commercio di Ascoli.

“Crediamo in questo genere di iniziative poiché un territorio dove si vive e, perché no, si mangia bene è anche un territorio dove si invogliano gli investimenti e il lavoro – spiega il presidente di Confindustria Ascoli Bruno Bucciarelli – E i primi risultati sono soddisfacenti”.

Affiancati dai partner Terre del Piceno, Confindustria Servizi e Sorgenti Comuni, anche Gino Sabatini, presidente di Piceno Promozione, conferma “l’utilità di questo progetto perché siamo in un momento in cui l’enogastronomia può essere uno strumento di accrescimento economico della nostra provincia”.

“Il manifatturiero, che comunque resta importante, non può più soddisfare le esigenze economiche – aggiunge Luigi Contisciani del Bim – E specialmente in un momento in cui le risorse sono scarse, occorre ingegnarsi e noi come Bim lo facciamo per quel che riguarda turismo, ambiente, scuola, cultura e green economy”.

Ed ecco i risultati illustrati dal referente di Confindustria Servizi Piergiorgio Crincoli: “I nostri obiettivi sono visibilità sulla Rete, produzione di materiale, creazione di network tra gli operatori economici. Per quanto riguarda la visibilità, abbiamo 4700 persone raggiunte ogni giorno sui social network, 30 ore di video registrati da utilizzare, già 29 articoli sui 60 previsti pubblicati, 534 fan su Facebook. Inoltre sono stati realizzati 5 video e prodotte 7 mila foto di cui già 200 post-prodotte”. Inoltre si sta cercando di creare una rete tra i 14 produttori di tipicità picene che sono entrare nel gruppo di fornitori della prima edizione di Eating Piceno.

E se qualcuno ha voglia ancora di mordere davvero il Piceno, il prossimo appuntamento di Eating Piceno è il 26 aprile, all’hotel ristorante San Giacomo della Marche di Monteprandone.


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