ASCOLI PICENO – Approvato a larga maggioranza dal Consiglio Comunale il bilancio relativo all’anno 2012. Sono stati infatti 24 i voti favorevoli, 7 i contrari e 3 gli astenuti ma non sono mancate critiche da parte dell’opposizione e in alcuni momenti la discussione è stata molto accesa, soprattutto sulla gestione delle società partecipate del Comune.

Chi sicuramente si è mostrato molto soddisfatto è stato l’assessore al Bilancio Valentino Tega che ha illustrato il testo: “Per la prima volta da 10 anni a questa parte il bilancio è stato presentato prima del 30 aprile e siamo riusciti a rispettare tutti i tempi. Nel 2012 c’è stato un avanzo di amministrazioni di 3,2 milioni di euro ed è un risultato molto soddisfacente anche perché ottenuto grazie ad una gestione oculata ed a fronte di un taglio da parte dello Stato di circa 6 milioni di euro. Siamo riusciti a mantenere inalterata l’offerta di servizi ai cittadini non tagliando la spesa per il Sociale, per l’Infrastruttura e per la Cultura ma risparmiando 1 milione di euro da tagli al personale, recuperando 3,7 milioni di euro dall’evasione fiscale, soldi che si vanno ad aggiungere a quelli derivate dalle cessioni di società partecipate. C’è quindi piena soddisfazione nel presentare questo bilancio, prossimo obiettivo sarà quello di diminuire la pressione fiscale”.

Di parere opposto invece il Pd che ha attaccato il bilancio presentato, prima con il consigliere Pesarini che ha domandato per quale motivo se il Comune è sano faccia ricorso costantemente all’anticipazione di cassa per mancanza di liquidità, critico anche D’Isidoro sia sul bilancio sia su altre scelte dell’Amministrazione Comunale: “Ad oggi non vedo questa “smart city” paventata, rischiamo di perdere un corso di laurea importante come quello di Disegno Industriale e non c’è investimento sulla Green Economy come invece andrebbe fatto. Poi vorrei chiedere dove li hanno visti i 40.000 turisti per Fritto Misto dichiarati se anche in Riviera dicono che è un periodo a rilento, non vedo manifestazione per una identità collettiva e quando si mettono in cartellone quattro notti bianche questo è un affronto alle famiglie in crisi, nonostante gli sforzi non vedo uno sguardo verso il futuro”.

Voto contrario anche dall’Udc come spiega il consigliere Viscione: “Se c’è un avanzo di amministrazione così elevato rispetto alle previsioni vuol dire che alcuni interventi non sono stati fatti e bisognerebbe capire perché non è avvenuto ciò e questi soldi potevano essere utilizzati per aiutare il tessuto economico in grave difficoltà. Nel bilancio ci sono solo quattro righe sulla politica occupazionale e questo indica il poco che è stato fatto in materia”.

Anche Marco Regnicoli, combattivo come al solito, dell’Alveare ha attaccato duramente: “Presentato così sembrerebbe un grande bilancio. Non si può dire che le tasse non sono aumentare visto che c’è un aumento delle entrate tributarie del 6,2%, poi su 97 opere pubbliche preventivate ne sono state realizzate solo 4 e questo è una “Caporetto” ma probabilmente le faranno il prossimo anno in vista della campagna elettorale. Ma la cosa più grave è che questo bilancio è stato chiuso grazie alle plusvalenze di Ascoli Servizi Comunali e Piceno Gas che sulla carta ci danno soldi eppure questo non avviene visto che ci devono rispettivamente 3,4 e 9,7 milioni di Euro. Se non ci pagano vuol dire che questi enti sono in difficoltà. Questa è una gestione allegra che trasferisce il debito alle generazioni future, ai posteri la sentenza”.

Parole dure quello del leader dell’Alveare alle quali l’assessore Tega ha voluto così ribattere: “Le due società stanno pagando altrimenti come si spiegherebbe che il loro debito verso il Comune sia diminuito, entrambe stanno benissimo con utili netti sopra il milione di euro, sono quindi capaci di creare reddito ed hanno acquisito un grande valore, per le infrastrutture ammetto che ci sono stati dei ritardi ma questo è dovuto che il mutuo da 8 milioni di euro necessario è stato concesso solo a fine anno e i cantieri aperti sono sotto gli occhi di tutti”.

Soddisfazione anche da parte del sindaco Guido Castelli che si è espresso così sul bilancio 2012: “Bisogna pensare che lo scorso anno è stato definito come l’anno nero delle Amministrazioni Comunali. Mentre molti enti sono andati in dissesto noi siamo stati capaci di questo buon risultato riuscendo a risultare anche tra i primi 5 comuni d’Italia per avere l’Imu più bassa, il disavanzo è alto perché il Patto di Stabilità non ci permettere di spendere. Volevo poi dire che i dati pubblicati dal Sole 24 Ore che ci vedono al primo posti per gli sprechi sono relativi al 2009 e comunque contengono all’interno spese, come per il Cup e per lo Spontini, che lo stato non ci riconosce e quindi li dobbiamo mettere noi, se non vogliamo rinunciare a queste cose questi soldi vanno spesi”.


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