ASCOLI PICENO – L’inquinamento dei terreni Sgl Carbon e la relativa bonifica al centro di un dibattito pubblico organizzato da Legambiente e Movimento Difesa del Cittadino per lunedì 6 maggio alle 17,30 presso la libreria Rinascita ad Ascoli Piceno.
“Se in Germania un’azienda italiana avesse prodotto un rilevante inquinamento per decenni – si legge in una nota – non sarebbe riuscita a vendere le aree con soddisfazione economica e senza procedere alla bonifica del sito.
In Italia, invece, alla Sgl Carbon è stato consentito di vendere l’area dismessa dello stabilimento, senza pagare dazio e pure con largo consenso e sostegno di enti pubblici e imprenditori privati.
Sono già trascorsi tre anni da quando i terreni (nel 2010) sono stati venduti; ora incombe una variante che potrebbe portare in tempi rapidi – già prima del Piano Regolatore – ad approvare la nuova destinazione dell’Area ex “Carbon” proposta dagli attuali proprietari, ma la documentazione relativa alla bonifica viene mantenuta riservata, come fosse un dettaglio trascurabile.
E’ venuto il momento di porsi delle domande e di esprimere le proprie opinioni: le associazioni ed i cittadini possono attivarsi per imporre a chi ha inquinato di farsi carico della bonifica? un parco urbano sarebbe una soluzione possibile ed auspicabile per l’area Carbon? perché molti siti industriali vengono regolarmente riconvertiti in parchi urbani? l’identità urbanistica di Ascoli, fondata sul centro storico e sulla risorsa del turismo, può essere penalizzata dalla massiccia urbanizzazione nella zona Carbon (oltre 4.000 abitanti stimati)?”
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Quanti dibattiti si devono fare prima che si passi ai fatti?
Vi ricordo il dibattito circa il progetto della Restart proposto e condotto da Ascoli21 in cui la stessa Legambiente ha partecipato.
Qui trovate tutti i podcast delle interviste che sono state fatte da RadioIncredibile, media partner dell’evento.
http://www.radioincredibile.com/downloads/area-download-podcast?podcast=Ascoli21
Mentre qui tutto quello che è stato detto, fatto e scritto
http://www.radioincredibile.com/rubriche/ascoli21
il tema della bonifica dell’area della ex Carbon non ha interessato come invece è stata all’attenzione la cubatura per opere residenziale. Non comprendo però il silenzio di Cgil, Cisl e Uil in quanto hanno firmato a suo tempo un Protocollo.
Spero che da qses’incontro possano venire anche delle proposte e che chi deve dare risposte come il Comune di Ascoli le dia. Peraltro non ho compreso come dovrebbe avvenire questa bonifica e al di là delle aziende che la dovrebbero fare ma chi la deve pagare?
Una bella iniziativa ! Da qualche tempo infatti in città , non più di 2 o 3 settimane si parla della Riconversione della ex Carbon . Pardon mi correggo da almeno 20 anni ( 1990 ) se ne parla con dovizia di particolari e fantasiose ipotesi da parte di tanti. Come non ricordare la Commissione Borghini, le proposte che nell’ambito delle forze politiche (pci), delle forze sindacali (cgil-cisl-uil) già dal 1990 iniziarono ad affrontare lo smantellamento graduale della “FABBRICA” , o il referendum proposto da Dante Merlonghi, in previsione di una scadenza (il 2004) che avrebbe dovuto vedere la chiusura o il trasferimento in altro luogo, gli studi dell’Eurobic …. . Il maiuscolo di FABBRICA, è d’obbligo per la identità che questo luogo ( o meglio non luogo ) è stato per la città, per la sinistra e per il movimento sindacale dagli inizi del 1900. Ecco la iniziativa di oggi si pone dopo 20 anni, quando tutti sono fuggiti : Borghini, azienda, fondi Fas, fondi strutturali europei, quando la legge che afferma “chi inquina paga” è già operativa dal 3 aprile 2006 con il Decreto legislativo ” Norme in materia ambientale” . OLTRE 6 ANNI per porre l ‘ennesima serie di punti interrogativi (?????). E allora come non essere interessati a partecipare a questa iniziativa, per vedere cosa hanno da proporre i relatori dopo i punti interrogativi, soprattutto quando i punti sono “interrogativi a orologeria” e invece i problemi sono quotidiani dal 1990.