ASCOLI PICENO – Si chiama Luigi Amadio, 30 anni, ascolano, l’uomo arrestato 10 giorni fa dagli uomini della Squadra Mobile di Ascoli, per aver sottratto ingenti quantità di materiale elettrico e di varia tipologia, da alcuni cantieri della vallata.

Le attività investigative, cominciate all’inizio dell’anno e brillantemente condotte da Roberto Di Benedetto, Capo della Squadra Mobile di Ascoli, e da i suoi uomini, hanno permesso di portare alla luce ingenti quantità di materiale, circa 200 pezzi, trafugati dal giovane in vari cantieri della vallata. Gli oggetti erano nascosti in parte nel garage della sua abitazione di Colli del Tronto ed in parte in quello della casa della madre, per un valore complessivo di 100 mila euro.

Poche quantità di rame, una caldaia per abitazioni, svariate cassette degli attrezzi, punte per trapani, alcune delle quali del valore di 500 euro, scarpe antinfortunistica, vernici, taniche vuote e tanto altro ancora, è il bilancio complessivo dei materiali rinvenuti nei garage perquisiti dagli agenti della Mobile. Trovato anche un proiettile di una mitragliatrice, custodito da Amadio come un semplice cimelio.

Le indagini sono partite in seguito a diverse denunce di furto sporte negli ultimi mesi da parte di alcuni cittadini ascolani, che lamentavano la sottrazione di attrezzi da giardinaggio ed edili. Al margine di approfondite analisi dei luoghi e degli orari in cui erano avvenuti i furti, la Squadra Mobile è riuscita ad individuare una vecchia auto, una Fiat Panda di colore bianco, ancora funzionante, rubata alla Demolcar, una ditta di autodemolizioni attiva a Campolungo.

Le targhe sono poi risultate contraffatte, intestate, in realtà, ad un auto già rottamata. Il veicolo sottratto, usato per compiere i furti, è stato successivamente localizzato a Colli e alla guida c’era lui, Luigi Amadio.  L’accusa è di furto, ricettazione e riciclaggio dell’auto, in quanto era stato cancellato il numero del telaio. Tra le vittime dell’ascolano anche la Ecoservice ed alcuni privati, molti dei quali nemmeno hanno denunciato il furto.

Amadio, in realtà, è stato arrestato lo scorso 4 maggio. Gli agenti di Polizia avevano fatto irruzione nella sua abitazione di Colli, rinvenendo un mazzo di chiavi appartenenti proprio alla Fiat Panda rubata alla Demolcar. C’è stata una colluttazione con uno degli agenti, rimasto lievemente ferito, e da qui anche l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo si trova attualmente agli arresti domiciliari nella sua casa di Colli.


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