ASCOLI PICENO – Processato questa mattina con rito abbreviato, davanti al Gip Giuliana Filippello, Sendrea Mihai, 45 anni, romeno, domiciliato a Montesilvano, è stato condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione, con l’accusa di aver rubato alcuni attrezzi da lavoro da due abitazioni di Valle Castellana.

Il furto avvenne sette mesi fa, quando il 7 novembre del 2012, Mihai venne sorpreso da una pattuglia dei Carabinieri del posto mentre caricava la refurtiva su di un furgone Fiat Ducato, di colore bianco. Ma alla vista  dei militari il romeno si diede subito alla fuga, facendo, così, perdere le proprie tracce. Insieme a lui, anche Mustafa Viorel, 22 anni, anch’egli di nazionalità romena – già condannato qualche giorno fa a 2 anni e 9 mesi di reclusione, con l’aggravante della recidiva – e una terza persona non ancora identificata.

La caccia all’uomo scattò subito. Mihai e Viorel sono vennero individuati, in due momenti diversi, sulla strada provinciale 49 di Teramo: il primo a piedi, visibilmente scosso e guardingo; il secondo, qualche ora dopo, sempre sulla SP 49, insudiciato e con qualche escoriazione al viso, dichiarò subito ai militari dell’Arma di chiamarsi Mustafa Viorel, confessando, infine, di aver partecipato al furto insieme agli altri due connazionali.

Una saldatrice, una caldaia in rame, una pinza e svariati morsetti, una lima, una chiave inglese e un lampadario furono i materiali rubati dai tre romeni, da due abitazioni di Valle Castellana, rinvenuti dai Carabinieri dopo aver passato al setaccio il furgone Ducato. Il furto, inoltre, fu commesso dai tre, lasciando evidenti segni di effrazione sulle porte dei fondaci dove erano depositati gli attrezzi. Oggi, dunque, il rito abbreviato ed in tarda mattinata la sentenza di condanna del Gip per Sendrea Mihai, difeso dall’avvocato Umberto Gramenzi. 


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