ASCOLI PICENO – Gli agenti della Squadra Mobile di Ascoli Piceno, nella serata di ieri, hanno tratto in arresto  Pierangelo Poli, 40 anni, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, minacce aggravate e porto di oggetti atti ad offendere.

Tutto è cominciato perché l’uomo, non contento della fine del rapporto sentimentale con la sua ex convivente, a seguito di una violenta lite telefonica, si è precipitato a casa sua con l’intento di regolare antichi dissapori. Nello stesso palazzo, vivono anche i genitori di lei.

Accecato dall’ira, e munito di un’ascia lunga ben 60 cm,  si è avventato contro le due auto parcheggiate sotto l’abitazione, di proprietà dei suoi ex familiari, causandone il danneggiamento. Non contento, l’uomo si è poi diretto verso il portone d’ingresso dell’abitazione e, a colpi d’ascia, nonostante fosse blindato, lo ha letteralmente mandato in mille pezzi.

Una scena terrificante che si è materializzata agli occhi dei genitori della donna, ex convivente di Poli, che hanno cercato, invano, di disarmarlo. E’ partita, così, una colluttazione, durante la quale il suocero è stato colpito dall’uomo inferocito con violenti pugni al volto, mentre la moglie, approfittando del caos, è riuscita provvidenzialmente a sfilargli l’ascia dalle mani.

Nonostante la presenza dei poliziotti, giunti sul posto dopo essere stati allertati dalla ex convivente, Poli ha continuato nella sua ostinata violenza, aggredendo anche gli agenti e riuscendo a ferirne uno lievemente, con tre giorni di prognosi. Feriti lievemente anche gli ex suoceri, che hanno riportato lesioni guaribili in 5 giorni.

La brutale vicenda di violenza si è così conclusa con l’arresto di Pierangelo Poli, condotto immediatamente al carcere di Marino del Tronto.


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