ASCOLI PICENO – Sono stati rimessi in libertà, con l’obbligo di dimora nel proprio comune di residenza, i due cinquantenni partenopei arrestati lo scorso 3 giugno dai Carabinieri del Nucleo Investigativo e Operativo della Compagnia di Ascoli Piceno. Lo ha deciso il Gip del tribunale di Ascoli, Giuliana Filippello, al termine dell’udienza di convalida.

C.G., 52 anni, di Napoli ma da tempo residente a Martinsicuro, e D.M.G., 51 anni, di Acerra, difesi dall’avvocato Alessandro Trofino, sono accusati di estorsione continuata in concorso, ai danni di un 51enne ascolano. Secondo gli inquirenti,  i due presunti estorsori, da mesi, tenevano sotto scacco la loro vittima con richieste di danaro sempre più pressanti. Dalle parole sarebbero passati ai fatti: le minacce sarebbero, infatti, diventate sempre più esplicite, fino a coinvolgere il padre della vittima, un 84enne, e ad affrontare entrambi in più occasioni.

Ma all’ennesima richiesta di danaro, i due sono stati sorpresi dai militari dell’Arma, con una assegno bancario di 5000 euro. 


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