ASCOLI PICENO – Un duro comunicato arrivato qualche ora fa in redazione e firmato dagli Ultras 1898 piomba nel silenzio delle ultime settimane dell’Ascoli Calcio. Con il sito ufficiale fuori servizio e con l’unica certezza della presentazione dei documenti relativi all’iscrizione di una settimana fa, la società bianconera ha chiuso ogni rapporto con stampa, ma soprattutto tifosi, i quali sono all’oscuro di ogni aspetto legato al futuro immediato del Picchio: la prossima, infatti, sarà la settimana dei primi ritiri, mentre in corso Vittorio Emanuele non è stato ancora ufficializzato né il nuovo tecnico, con Pergolizzi in stand by, né il nuovo direttore sportivo, posto che, come confermato anche da Paolo De Matteis nella conferenza di saluto, sarà Marco Valentini. In queste righe, il nucleo dei tifosi bianconeri fa una sorta di ultimatum: o entro giovedì verranno presentate le figure sopra dette e resi noti i programmi e le ambizioni della società, o verrà preso atto e si farà una riunione dove decidere come mettere fine a quello che definiscono ‘scempio‘. La riunione, per evitare equivoci, si farà nella Sala Docens, sopra la libreria Rinascita di Piazza Roma, e non all’interno come si potrebbe intendere dal comunicato. Da quanto abbiamo appreso qualche giorno fa, la sensazione è che questo strano immobilismo possa durare per qualche altro giorno, compreso lo spegnimento del sito  internet. Questo il comunicato.

“Ad oltre un mese dall’ultimo incontro che abbiamo avuto con i responsabili della società, invece che la chiarezza e voglia di ripartire tutti insieme che avevamo chiesto, niente è cambiato e ci ritroviamo punto a capo.
Società fantasma, sito chiuso, addetto stampa in ferie, corto circuito tra chi rappresenta l’Ascoli Calcio e le decine di migliaia di tifosi che non sanno cosa succede. 
Chiediamo categoricamente a Roberto Benigni di mettere in pratica gli impegni presi con i rappresentanti della tifoseria, ponendo fine al teatrino che vede da una parte la sua persona valutare con i futuri responsabili tecnici e dall’altra parte altre figure della società stroncare sul nascere ogni tentativo di rinascita sportiva dell’Ascoli Calcio.
Siamo stati chiari con Roberto Benigni: a rappresentare la società non devono essere personaggi incompetenti, che hanno il solo pregio di essere conoscitori di locali notturni dove accompagnare i giocatori(evidentemente gli introiti che portano nelle casse della società sono tali da coprire ogni cosa). 
Per noi l’immagine dell’Ascoli Calcio non ha prezzo.
Ribadiamo ancora una volta a chi non l’avesse capito che l’Ascoli Calcio è un patrimonio di tutti ; non si possono gestire dal bunker 115 anni di storia come fossero un supermercato, non è accettabile che una società come l’Ascoli Calcio faccia intorno a se terra bruciata e diventi un problema per il tessuto sociale tramite mancati pagamenti a hotels, ditte di trasporto, personale che lavora per la squadra ecc. 
Comportamento e modo di fare verso la città che non hanno motivo di esistere.
La presentazione dell’iscrizione al campionato pur essendo un tassello importante, non giustifica tutto il resto: gli introiti di cui la società ha goduto negli ultimi 7 anni sono tali da garantire campionati di serie B al vertice.
A fronte di tutto ciò indichiamo alla società e chi la rappresenta un solo programma da compiere:
presentazione immediata dell’allenatore e del direttore sportivo
esposizione di programmi che devono essere ambiziosi e vincenti come la storia dell’Ascoli Calcio impone

Se al contrario Roberto Benigni non è in grado di portare fino in fondo i suoi impegni lo dica chiaramente e gli e ne verrà dato atto. 

Qualora entro giovedì tutto ciò non sarà stato fatto, la tifoseria intera che si riunirà alle ore 21:30 presso la sala convegni della biblioteca Rinascita, deciderà le forme di mobilitazione che metteranno fine a questo scempio.

Ultras 1898


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