ASCOLI PICENO – Il 21 ottobre, in occasione della 1^ Giornata della Trasparenza, il comune si è fatto cogliere in fallo presentando un sito, le cui sezioni non contenevano alcuna informazione, se non “Ci scusiamo per il disagio” e/o “I dati relativi a questa sezione sono di prossima pubblicazione”. A seguito delle critiche mosse dai consiglieri d’opposizione Ameli e Bellini, il 22 ottobre il portale del comune è tornato a funzionare.

L’associazione Cittadinanzattiva, presieduta dall’ingegner Alberto Franco, ha diffuso una nota stampa in cui fa sapere: “La nostra Assemblea territoriale di Ascoli Piceno ha contribuito a far sì che il comune applicasse quanto previsto dal Legislatore (dlgs. n. 33/2013 ndr), anche rendendo pubbliche informazioni reperibili ora sul sito web istituzionale. Ma sembra necessario specificare che quanto fatto non ha come obiettivo primario quello di “spettegolare” sui dati pubblicati, ad esempio sulle somme percepite dai consiglieri comunali”.

L’obiettivo dell’associazione è quello di “mobilitare il maggior numero di cittadini perché si colleghino al sito del comune per analizzare i dati che vengono caricati, per evidenziare le eventuali anomalie, segnalarle all’Urp o ai nostri Centri di ascolto”. Una strategia che mira perciò, grazie alla partecipazione attiva dei cittadini, a favorire la prevenzione della corruzione, attivare un nuovo tipo di “controllo sociale”, sostenere il miglioramento delle performance, migliorare l’ “accountability” dei manager pubblici e abilitare nuovi meccanismi di partecipazione e collaborazione tra pubblica amministrazione e cittadini.


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