ASCOLI PICENO – Un successo annunciato prima ancora che sia compiuto. Considerate che le numerose richieste di informazione giunte all’ufficio Turismo, gli organizzatori hanno pensato ad un’altra escursione di trekking urbano per sabato 2 novembre con partenza alle ore 15, sempre da piazza Arringo, davanti al palazzo dell’Arengo, dove una guida sarà ad attendere i partecipanti.

Il trekking urbano è una nuova proposta di turismo, praticabile da tutti. Adatto per tutta la famiglia, per i bambini ma anche per i meno allenati, consiste in percorsi a piedi, passeggiate lente che toccano monumenti d’arte, punti panoramici e luoghi dove è possibile vedere la vita locale.

Quest’anno il percorso cittadino, lungo circa 2,5 chilometri, propone l’Ascoli nata tra due fiumi.

In tre ore, i partecipanti scopriranno il rapporto tra Ascoli e l’acqua.

Partenza dall’antica piazza Arringo, fulcro della vita politica cittadina. Qui l’acqua che sgorga dai cavalli marini delle fontane è potabile ed è comune il gesto di appoggiarvi, bevendo, la mano. Poco più in la, il Battistero protegge una grande vasca circolare usata nei primi secoli per il battesimo: il dono di una vita nuova. Sull’antico decumano maximo, la Fontana dei Cani deve forse il suo nome al fatto che la vasca bassa permetteva anche ai cani di dissetarsi. Ci spostiamo quindi nel chiostro del convento francescano, dove un pozzo gotico ci riporta alle parole di Francesco: “Laudato si’ mi’ Signore, per sor’acqua…”.

La chiesa dei Santissimi Vincenzo e Anastasio ci riserva la sorpresa di una fonte miracolosa, si diceva guarisse dalle malattie. Camminando sul Ponte Romano Augusteo, attraversiamo il fiume e ci troviamo di fronte ad un lavatoio pubblico che cela un’antica tradizione. Nel quartiere delle torri, la fontana di Largo delle Concezioniste, centro della vita sociale della piazzetta. Nei pressi, la via del Lago ricorda forse le battaglie navali nell’anfiteatro ora scomparso.

Infine, l’acqua dei fiumi, che da sempre hanno protetto la città, utilizzata anche per muovere le pale dei mulini e per la produzione della carta.


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