ASCOLI PICENO – “C’è un deficit di rappresentanza della nostra Nazione. Se l’Europa è solo quella della Merkel, si valuti l’uscita dall’euro”. Queste le parole di Gianni Alemanno che fa tappa ad Ascoli per presentare il suo movimento Prima l’Italia che ha l’obiettivo, insieme ad altre esperienze legate alla destra come Fratelli d’Italia, La Destra e i fuoriusciti di Futuro e Libertà, di ricompattarsi per la creazione di un nuovo soggetto politico che vedrà la luce dopo la fine dell’esperienza del Pdl e la rinascita di Forza Italia.

“Prima l’Italia lavora per un Partito della Nazione, che raccoglierà l’eredità di Alleanza Nazionale. Noi proponiamo le primarie per la scelta del candidato premier. Credo che si voterà nel prossimo mese di febbraio. La spina al governo, però, la staccherà il Pd, dopo che si sarà scelto il nuovo segretario” è l’idea espressa dall’ex primo cittadino della Capitale.

“Silvio Berlusconi appoggia l’idea di un partito di destra alleato con Forza Italia. Me lo ha detto lui stesso dopo che gli ho parlato del nuovo soggetto politico. Noi gli siamo solidali umanamente, perché lui è chiaramente vittima di una persecuzione, ma ora si vada oltre il berlusconismo” afferma Alemanno.

Mirko Petracci rappresentante ascolano di “Prima l’Italia” sostiene che ” l’Italia deve farsi rispettare dall’Europa. Chiediamo al Governo di far sentire la voce di questa Nazione a Bruxelles”.

Il consigliere regionale Giovanni Zinni conferma il buon numero di adesioni al Movimento da parte di ex coordinatori del Pdl e anche lui ribadisce che “bisogna alzare la voce contro un’Unione Europea che non rispecchia la nostra visione. E’ un Europa che sta implodendo su se stessa, con eccessi di liberismo, di patti di stabilità che non aiutano. Bisogna anche ripensare alle Regioni: quelle di adesso sono statiche e c’è bisogno di ridistribuire le competenze ad altri enti”.

Luca Vignoli coordinatore provinciale di “Prima l’Italia” afferma di aver sempre seguito Gianni Alemanno e che “é il leader giusto per far ripartire il centrodestra. I cittadini sono nauseati da questa politica e seguono una futile protesta che non va da nessuna parte. La priorità è la riduzione del debito pubblico e dare incentivi alla famiglia, ma fino ad adesso, non si è visto niente di tutto questo”.

Infine, il sindaco Guido Castelli, giunto a salutare il suo amico Alemanno, afferma che “io penso al territorio includendo tutte le esperienze politiche che vanno da destra fino ai fuoriusciti dell’Udc. Ascoli è l’unico comune marchigiano ancora amministrato dal centrodestra”.


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