ASCOLI PICENO – Nota del consigliere comunale di Ascoli del Pd, Valentina Bellini, a proposito delle primarie tra gli iscritti andate in scena domenica scorsa.

Le analisi che escono dai giornali locali sui congressi del PD di questi giorni non solo sono riduttive ma addirittura deprimenti. Come al solito, tutte le attività all’interno del PD si vogliono vedere, anche tra i commentatori sulla stampa locale, solo con le lenti delle correnti e dei capibastone; Renzi vince a Offida? Il merito è di Agostini; Civati fa un risultato ad Ascoli? È Canzian che ha fatto tutto. Con buona pace di tutti quei militanti, appassionati, volontari che ormai -e per fortuna- stanno dentro al partito perchè ancora ci credono, lo vogliono migliore, ci si arrabbiano e si impegnano. E ciascuno decide, in libertà, qual è il PD che meglio lo rappresenta, se quello di Cuperlo o quello di Civati o di Renzi o di Pittella. Una cara amica da San Benedetto ha girato la provincia per presentare la mozione in cui crede, quella di Pittella.

E’ miope non vedere anche questa fase dei congressi – così poco importante in effetti- come un momento di confronto e di democrazia, in cui molti si sono impegnati e a cui circa 1200 persone in tutta la provincia hanno partecipato. Occasioni che gli altri partiti, piaccia o no, non offrono e neppure se lo sognano di organizzarle.

Leggere anche e come sempre questo passaggio come fosse una battaglia di Risiko tra i Signori delle Tessere che da Offida, o Campo Parignano o Porto D’Ascoli muovono come burattini persone che eseguono ordini dall’alto, non solo è miope e non rispondente alla realtà ma è offensivo per i tanti appassionati di politica che in piena libertà partecipano alla vita del Partito Democratico, mettendoci testa, cuore, tempo, perchè hanno a cuore il futuro non solo del partito ma del nostro territorio e del nostro paese. Magari sbagliando, magari con posizioni diverse ma in modo autonomo, proprio come gli pare. Il PD di gente così è pieno e i giornali una buona volta se ne dovranno accorgere.

PICENO OGGI RISPONDE Sentendomi tirato in ballo, dato che il riferimento ai miei articoli appare chiaro, provo a rispondere. In quanto giornalisti, oltre a riportare i fatti di cronaca, siamo chiamati a raccontare e a sottolineare le anomalie. Mi sono dunque soffermato sul pareggio insperato di Cuperlo a San Benedetto, al cappotto di Renzi ad Offida, all’exploit di Civati in Ascoli. Di conseguenza ne ho dovuto dedurre i motivi. Che piaccia o no, al di là dell’impegno dei militanti puri, mi sembra oggettivo e lampante lo schieramento di forze in campo da parte di alcuni big della politica locale.

Se a Offida finisce 81 a 8 è un reato affermare che ci possa essere lo zampino del neo-renziano Agostini, seguito a ruota dal sindaco Lucciarini? E se Civati si impone ad Ascoli, a fronte di deludenti prestazioni nelle zone circostanti, è un affronto ricordare l’apporto attivo del vicepresidente della Regione Canzian? Naturalmente supportato da molti altri militanti, tra cui anche il consigliere comunale Bellini.

So bene cosa vuol dire militanza vera. So bene cosa vuol dire credere in una causa. Tuttavia, conosco ormai come le mie tasche pure l’altra faccia della medaglia. Quella di congressi nazionali trasformati  in referendum cittadini, di corse alle segreterie locali scambiate per rese dei conti intestine al partito, di gesti dell’ombrello e votanti spinti al seggio con una pressione che manco un allenatore di calcio ai suoi calciatori sarebbe in grado di trasmettere. Anche questo è il Pd. Se lei intende cambiarlo, cominci a non incolpare il medico per la febbre del paziente.

Inoltre, ribadire puntualmente che altri partiti non offrono simili appuntamenti, non è una scusa per consentire qualunque tipo di atteggiamento, in virtù di una partecipazione sempre più macchiata da interessi personalistici.

Riguardo a Porto d’Ascoli, mi permetta l’arroganza: forse conosco la situazione meglio di lei. Se poi per lei scrivere che un circolo è più o meno la roccaforte di Tizio o che passare in quattordici giorni da 566 votanti a 372 (con voragine tutta a discapito di una fazione) non è una notizia, allora abbiamo una semplice (piccola o grande che sia) divergenza di vedute.

Sicuro che la sua volontà di cambiare la politica sia sincera, la saluto cordialmente. Massimo Falcioni.


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.