ASCOLI PICENO – “Quando vengono fatte le riforme sanitario, il primo punto è la garanzia dei cittadini”. Esordisce con questa frase Francesco Di Vita esponente del Pd ascolano. Il partito guidato da Matteo Renzi convoca una conferenza stampa per mostrare la propria preoccupazione relativa alla prossima chiusura del reparto di Psichiatria del nosocomio ascolano.

“Ci preoccupiamo che il sindaco Castelli faccia qualcosa per scongiurare questa chiusura, non che aspetti di agire e fatto già accaduto” prosegue Di Vita.

Interviene poi il consigliere comunale Francesco Ameli che ricorda “di essere stato attaccato dal sindaco sul piano personale. Io rispondo tramite l’interrogazione che presenterò. Non vorremmo che si parli di sanità solo in campagna elettorale” prosegue Ameli. “Al Mazzoni si chiude il reparto psichiatrico, ma, ironia, si mantiene la dirigenza. Sono stati ridotti 12 posti letto. A San Benedetto la situazione è critica. Gli infermieri che lavoravano per la tutela della salute mentale ora lavorano nei reparti dove lavoravano i tempi determinati che sono scaduti il 15 novembre, senza contare che stanno per essere chiusi Otorinolaringoiatria e Urologia“.

Altro problema che i Giovani Democratici illustrano, è quello relativo al concorso per farmacisti indetto dal Comune. “Ad oggi non ne sappiamo ancora niente e questo dimostra che Castelli prende in giro le persone che cercano un lavoro, come già fatto con i dipendenti della Haemonetics”.

Francesco Ameli sottolinea che “è stato bocciato un nostro ordine del giorno relativo all’istituzione di una nuova farmacia che sarebbe dovuta nascere presso il centro commerciale Oasi. Le farmacie comunali generano introiti per 400mila euro annui. Secondo una recente legge le farmacie aperte in deroga presso i centri commerciali non possono essere gestite dai comuni con modalità che comportino la cessione a terzi della gestione della stessa. Non capiamo cosa c’è dietro questa scelta”.


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