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Riprese e montaggio di Arianna Cameli
Interviste di Pier Paolo Flammini
ASCOLI PICENO – Nel 2014 si dovrebbe andare al voto anche per le province, ente territoriale che continua a restare sospeso tra proposte di chiusura e proroghe. Il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Piero Celani parla di populismo diffuso e ignoranza tra chi vuole chiudere l’ente, e chiama in causa Matteo Renzi, attuale segretario del Pd.
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E’ un delitto mantenere questi carrozzoni inutili e mangiasoldi!
Non solo togliere le province, ma togliere pure le Regioni, mandarli a casa e annullare immediatamente tutti i vitalizi (passati e in via di definizione)!
Andate tutti a lavorare davvero e guadagnarvi la pagnotta, non a fare i parassiti della mala-politica!
Quando hai tolto tutto poi cosa hai risolto? Facciamo che ogni comune va per conto suo? O magari cancelliamo pure i comuni visto che i politici stanno anche lì.
Una programmazione di area vasta è fondamentale. Ci sono molti servizi che vanno OLTRE il sistema comunale, servizi che sono su base intercomunale: penso alle strade, alle scuole superiori, ai fiumi, allo sviluppo del territorio, alla sanità, ecc. Le province ci sono dall’Unità d’Italia, c’erano anche quando il Paese andava a gonfie vele. Il disastro è accaduto quando sono state create le Regioni, enti che amministrano un pozzo di soldi e che hanno anche la possibilità di fare leggi. Nessuno parla delle Regioni eppure tutti gli scandali dei rimborsi, dei vitalizi, ecc. vengono da lì. Dalle Province non potrebbero venire perchè nelle Province girano davvero pochi soldi. Un consigliere provinciale prenderà 100 euro al mese di gettone, un consigliere regionale ne prende 6-7000 al mese di euro. Senza parlare delle spese dei gruppi consigliari. Ho letto che i gruppi consigliari della Provincia si dividono qualcosa come 10mila euro. I gruppi consigliari delle Regioni si dividono 1 milione di euro (quando va bene).
Infatti gli stipendi dei consiglieri Regionali sono uno scandalo ingiustificabile!
Le Provincie con il nuovo disegno di legge verranno depotenziate e si trasformeranno in conferenza dei sindaci, verranno aboliti molti enti inutili creati solo per far lavorare clientele e per far riciclare qualche politico rimasto senza posto,quindi non si tratta di abolire tutto, concetto demagogico e irrealizzabile, ma di riorganizzare e ottimizzare gli enti previsti per il giusto funzionamento della cosa pubblica.
A me l’idea di un ente di secondo grado non dispiace, alla fine non c’è nulla di strano in una Provincia composta dai sindaci del territorio provinciale. Però qui c’è di più: il ddl non tocca le regioni e svuota le province che vengono private di moltissime competenze. Vogliamo snellire l’apparato politico delle province? Io ci sto, anche se si risparmia pochissimo. Però non si può svuotare di funzioni la Provincia. E’ molto pericoloso.
Presidente stia tranquillo nessun cittadino sentirà la mancanza di questo ente!
Se si terranno le elezioni per la nuova giunta provinciale verremo davvero in pochi a votare e forse qualche riflessione sarà necessaria.
…Intanto cominciamo a togliere le Provincie… Davvero e non per finta. Poi tutti gli ENTI (era meglio farlo prima). Buona parte di soldi buttati sarebbero trattenuti nelle casse, con la speranza (malfondata) che vengano spesi meglio…..
Ma ti rendi conto di quello che dici? Dopo che hai tolto tutti gli enti chi pensi che possa amministrare la cosa pubblica? Questa è antipolitica senza senso, è follia.
Per enti intendo i consorzi, le comunità, tutta gente che mangia il pane alle spalle nostre….. Chi gestirebbe il pubblico? Lo Stato. In maniera diretta e responsabile.
Sui consorzi, le comunità, ecc. sono d’accordo. Ma il Paese non può essere solo gestito dal Governo centrale. La dimensione provinciale e comunale è quella ideale.
Ed invece, secondo me, ci vuole un Governo centrale, unico ed inequivocabile, che è rappresentato da Organi Istituzionali (Sindaci) nelle Città più importanti.
Via tutto il resto.
È bello vedere il sgn. piceno che difende a priori le province perché è di Ascoli. Caro piceno i costi della politica vanno tagliati le province non servono a nulla come non servono nemmeno le regioni e anche il senato. Purtroppo se non si capisce ancora questo siamo messi male.
Io non sono di Ascoli e non difendo la Provincia perchè è di Ascoli. Che poi non si capisce cosa significhi “di Ascoli” visto che in Provincia la metà degli assessori e dei consiglieri è della Riviera, come è giusto che sia. Difendo l’ente provincia perchè costa poco ed è fondamentale mantenerlo. Quando l’Italia era una delle potenze mondiali le Province c’erano e funzionavano. E dalle Province gli scandali non sono mai arrivati, a differenza di quello che è successo dopo l’istituzione delle Regioni. Ricordati queste parole: se la classe politica si sta concentrando sull’abolizione delle province è solo perchè si tratta dell’ente dove possono mangiare di meno.
Che poi tra l’altro non hai capito una cosa. Prendiamo per buono che io sia un campanilista ascolano che vuole conservare la Provincia. Bene…. con l’abolizione delle Province cambierebbe poco, perchè verrebbe eliminato soltanto l’ente amministrativo. La suddivisione territoriale resterebbe, il capoluogo provinciale resterebbe, come resterebbero i vari uffici statali su base provinciale.
Lui difende solo i carrozzoni:province,ferrovia Ascoli-S.Benedetto,…..
Sospetto sia uno “addentro” un carrozzone!
Nessun argomento, ne prendo atto. Ma d’altronde non potrebbe essere altrimenti.
Oh! Ma sta ferrovia elettrificata proprio non vi va giù. Non è che veramente, come scrisse qualcuno, che alla stazione di Ancona non c’è più scritto San Benedetto ma Ascoli vi fa innervosire? Bando alle sciocchezze campanilistiche di poco conto dico come ho già scritto altre volte, sono le Regioni che andrebbero abolite, sia perchè sono buchi neri della politica e lo dimostra il fatto che In Italia metà Regioni sono sotto inchiesta e le nostra altrettanto, e sia perchè troppo lontane dal cittadino al di fuori dell’anconetano. Le province al limite vanno alcune abolite o accorpate.