ASCOLI PICENO – Una struttura rimovibile ma che sta scatenando letteralmente un “putiferio” in città, con la cartina di tornasole di Facebook dove tantissimi ascolani stanno commentando a suon, per lo più, di “non mi piace”. Parliamo di un gazebo posizionato in piazza Arringo da un esercizio commerciale che, secondo i detrattori, non sarebbe esteticamente adeguato e intralcerebbe troppo la passeggiata.
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Non intralcia nulla perchè lo spazio che occupa è lo stesso di prima. Riguardo le critiche all’estetica del gazebo, esso è stato progettato da architetti. Ma per gran parte del popolo ascolano è difficile comprendere certe cose, ad Ascoli si è ancora al Medioevo per certi versi. Un gazebo simile è stato messo in Piazza Duomo a Milano, su una terrazza, per ospitare un prestigioso ristorante. Lì non ha sbraitato nessuno. Insomma si ripete un pò la storia delle sculture contemporanee che sono al centro di SbT. Molti sambenedettesi le vorrebbero rottamare. San Benedetto non è tanto diversa da Ascoli. Siamo indietro, siamo provinciali ed ignoranti.
spesso condivido quello che scrive stavolta dissento anche se sono state proggettate da architetti sono brutte (secondo il mio parere ).tanti ascolani,forse la maggiorparte le vorrebbero abbattere con una ruspa alcuni vorrebbero abbattere anche chi le ha progettate e chi ha dato l’autorizzazione di montarle
Ecco… In questa occasione non so proprio esprimermi…. Concordo con ambedue i punti di vista. Sono d’accordo e condivido il punto di vista di Piceno ma, trovo ingiusto e potenzialmente pericoloso “deturpare” il centro città con queste strutture. Immaginatene due in Piazza del Popolo, una di rimpetto al Teatro Ventidio Basso e…… Ascoli scomparirebbe!!!
Vanno comunque viste dal vivo perchè la foto è stata scattata ad arte, proprio per far vedere che copre i monumenti. Ma non è così, la volumetria è la stessa delle vecchie baracche fatte da fioriere, ombrelloni e teloni. Sono meglio queste? Non credo.
Sono stato proprio oggi a vedere meglio. In effetti sono molto più belli e funzionali questi Gazebo che quelle accozzaglie di tende coperte da plastiche che si trovano in altri bar.
Però è anche vero che in assoluto, ed in AMBEDUE i casi, si svaluta la bellezza architettonica della città.
L’errore, secondo me, è a monte: Il Comune dovrebbe studiare e predisporre un piano unico per regolarizzare ed uniformare a precise regole in tutto il centro storico questa necessità da parte dei commercianti.
Volendola dire tutta non mi sembra neanche corretto che i bar siano dei veri e propri Ristoranti senza i vincoli (fiscali e sanitari) imposti a quest’ultimi, e che possano godere di una sala (piccola) che funge da bar internamente, ed un salone (enorme) che funge da sala ristorante esternamente.
Il piano come lo chiama Lei, o meglio un regolamento, esiste già. sbandierato ai due venti dal consigliere ISOPI, ma aimè un conto e fare i regolamenti ed un conto applicarli. Se va a leggersi le autorizzazioni, sono sempre in deroga al predetto regolamento, in barba a quanti, Ascolani e non, vorrebbero davvero che ci fossero regole certe. Questa Amministrazione se la canta e se la suona come vuole….. siamo alla frutta….i commercianti sono continuamente vessati e molti non sopportano piu’ questo modo di governare la città…senza capo ne coda. Buon Anno.
Ogni suo commento è un comizio politico. Ma ci dia un taglio. Capisco che stiamo entrando in campagna elettorale, ma già avete fatto l’acido.
Che la pretesa del rispetto della normativa equivalga ad un comizio politico mi è nuova….!
Siamo stanchi di persone che giudicano ma non accettano di essere giudicate..!!!
Caro gipo, a me non inganni. Anche perchè ricordati sempre che sono quello che ti ha fatto fare una “bella” figura sui dati turistici “fallati” che avevi riportato qui e che avevi usato per un tuo comizio. Siete in due qui a fare comizi.
Andiamo al dunque. Che l’amministrazione ha fatto un bel bordello e non stia facendo rispettare le regole è chiaro. La questione gazebo è stato un bel pasticcio, le domande che ha posto la Bellini non fanno una piega. E questo l’ho scritto io stesso qualche giorno fa. Perchè io non ho partiti da difendere e dico le cose come stanno, checchè ne diciate tu e l’amico dell’alveare.
Ma un conto è argomentare, altro conto è lanciare i soliti slogan da campagna elettorale del tipo “la città è stanca, i commercianti sono vessati, gli ascolani non ne possono più di questa amministrazione, ecc”. Questi comizi, per favore, almeno nello spazio destinato ai lettori, evitateceli. Mancano 5 mesi alle elezioni e già non se ne può più.
caro piceno … lei figuracce le fa di continuo cercando di difendere sempre ed in ogni modo l’operato indifendibile di questa amministrazione.
Le rinfresco la memoria della sua “arringa” difensiva:
-Non intralcia nulla perchè lo spazio che occupa è lo stesso di prima.
-per l’estetica del gazebo, esso è stato progettato da architetti.
-Ma per il popolo ascolano è difficile comprendere certe cose
-Un gazebo simile a tanti altri in altre città
-in altre città non ha sbraitata nessuno
-la foto è stata scattata ad arte per confondere i lettori
-i volumi non coprono affatto i monumenti.
-sono migliori dei gazebo di prima
in sintesi la tesi che lei si sforza di far accettare, ai lettori, è che pur commettendo qualche errore il risultato finale di questa “iniziativa” è ottimo…!
Ma sappiamo benissimo che lei è persona non schierata politicamente e che dice sempre “le cose come stanno”…. nel disperato tentativo, ma ammirevole, di limitare i danni procurati da questa amministrazione. ( chissà come mai…)
Vede caro piceno … io non faccio comizi e non faccio l’avvocato di nessuno ma diversamente da lei rilevo il fatto che è stato commesso un illecito gravissimo in nome del solo interesse privato. Ma capisco che il rispetto della legalità e dell’interesse pubblico sono principi a voi sconosciuti.
Dimenticavo…. i commenti sulle tabelline le lascio a lei….!!!
….Infatti ho scritto “studiare e predisporre”…
Ma l’usanza di fare Leggi e non applicarle è tipicamente italiana. Non è una prerogativa dell’attuale Sindaco.
Purtroppo.
condivido la foto è frutto di un complotto … !!!
la discussione non è sul valore estetico, di cui piceno è cultore, ma sull’atteggiamento di questa amministrazione….!!!
Ribadendo il fatto che la foto allegata all’articolo è stata scattata ad hoc per travisare la realtà e trarre in inganno chi legge questo giornale. Per far ciò il fotografo o è basso, ma molto basso di statura, oppure si è dovuto chinare e scattare la foto. In realtà le strutture in questione sostituiscono esclusivamente altre tipo ombrelloni e viste frontalmente coprono solo normali abitazioni; nè monumeti, nè chiese. Quindi non vedo dove nasca questa polemica visto che tra l’altro ieri sera entrambe le nuove strutture, come pure le altre già esistenti, dovutamente illuminate ed addobbate per le festività erano piene di gente e che evidentemente sono state apprezzate.
Non so se i nostri lettori sono tratti in inganno ma credo che la sua tesi sia molto fantasiosa. Anche perché non credo che gli ascolani sono così ingenui (vista la sua malignità) da emettere giudizi in base ad una foto. Anzi, specialmente in questi giorni gli ascolani che non hanno frequentato la “zona” sono rarissimi, direi nessuno. Al di là delle sue ragioni che potrebbero essere anche condivisibili ridurre il contenzioso a battute ironiche e senza senso, appare ridicolo.
Vabbè Direttore un pò di ironia ogni tanto ci vuole…-Però deve ammettere che guardando la foto allegata, sembra che vengano coperti sia il Comune che il Duomo, e che diamine! Secondo me alcuni dovranno farci l’occhio, personalmente li vedo molto meglio dei classici ombrelloni. Lei che ne pensa? Un saluto e Auguri a Lei e ai suoi collaboratori.
Grazie
Anche a lei
Vede, caro Giampy, questa amministrazione troppo spesso chiede, a noi cittadini, non di “farci l’occhio” ma di chiuderli ……!!!!
vuoi vedere che alla fine qualcuno sosterrà che l’immagine è frutto di un abile fotomontaggio….. !!!!
Un pizzico di serietà ed onesta non guasterebbe … !!!
Buongiorno, il primo impatto è stato assolutamente negativo, poi ho cercato di ricordare dove ne ho visti e se questa “innovazione” aveva una qualche coerenza con la necessità di offrire una Città più ospitale per tutti (non solo per i turisti). Ho pensato a Milano, addirittura nella stazione Centrale, a Via Veneto , a S.Benedetto del Tronto , e ho trovato le analogie. Poi ho pensato alla questione architettonica, al contesto urbano storico, e come qualcuno ha detto li ho paragonati ai gazebo di coperture plastificate, beh sicuramente meglio, anche dal punto di vista dell’estetica. Poi ho pensato, ma a questo punto usufruendo di cubature oltre che di suolo, magari per i mesi da novembre ad aprile (la temporaneità è regolamentata?) si dovrebbe pagare una tarsu/tares anche su quei metriquadri e una ici/imu oltre che l’occupazione di suolo pubblico, per una equa concorrrenza tra soggetti commerciali, anche perché l’investimento viene recuuperato nella tassazione d’impresa. Poi ho pensato (io che non fumo) o che se il motivo delle strutture esterne era di consentire ai fumatori di avere sigaretta e caffè in questo caso si torna a poter avere solo il secondo. Ho pensatp anche che d’inverno sono funzionali ma d’estate probabilmente è migliore la soluzione aperta, visto che quel tipo di struttura crerebbe un effetto serra e il benessere non si recupererebbe nemmeno con dei condizionatori, oltre ai costi di gestione per gli stessi. Quindi le critiche possono starci, ma da qui a farne scontro ideologico o scontro di fazioni bello/brutto, ce ne passa, poi potrebbe essere una bella sfida per i nostri architetti trovare soluzioni di maggiore valenza estetica e funzionalità. Se non fosse sempre che siamo pubblico protagonista di trasmissioni urlate, un confronto sul tema è giusto e necessario. Ma come al solito siamo marinai esperti di tempeste in bicchieri d’acqua ! Direttore auguri di Buon Anno 2014 a lei , alla Redazione e a tutti coloro cui date modo di esprimere una opinione e di leggerne tante.