ASCOLI PICENO – La data non è casuale. Il 27 gennaio del 1945 i soldati dell’Armata Rossa entravano ad Auschwitz.

Al di là di quel cancello con la scritta “Arbeit macht frei” (Il lavoro rende liberi), il mondo conobbe l’inferno e vide per la prima volta da vicino quel che era successo, conobbe lo sterminio in tutta la sua realtà. Ad Auschwitz, una cittadina situata nel sud della Polonia, a partire dalla metà del 1940, funzionò il più grande campo di sterminio di quella sofisticata “macchina” tedesca denominata “soluzione finale del problema ebraico”.

Auschwitz, composta da diversi campi, come Birkenau e Monowitz, era estesa per chilometri. C’erano camere a gas e forni crematori, ma anche baracche dove i prigionieri lavoravano e soffrivano prima di venire avviati alla morte. Gli ebrei arrivavano in treni merci e, fatti scendere sulla cosiddetta “Judenrampe” (la rampa dei giudei), subivano una immediata selezione, che li portava quasi tutti direttamente alle “docce” (così i nazisti chiamavano le camere a gas). Solo ad Auschwitz sono stati uccisi quasi un milione e mezzo di ebrei.

Nel 2000, il Parlamento Italiano, con legge 20 luglio 2000, n. 211, ha istituito la “Giornata della Memoria” per ricordare lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

“Il Giorno della Memoria – ricorda il sindaco Guido Castelli – è un momento di riflessione su quanto è accaduto al popolo ebraico. Una presa di coscienza collettiva del fatto che l’uomo è stato capace di questo e che non deve più accadere. Ricordarsi di quelle vittime serve a mantenere memoria delle loro esistenze e del perché esse vennero troncate. E la memoria di questo passato serve ad aiutarci a costruire il futuro”.

In occasione della Giornata della Memoria, l’Amministrazione Comunale ha promosso una serie di iniziative.

Domenica 26 gennaio, alle ore 16.30, presso il caffè Meletti “Un tè yiddish: musica, storielle e dolcetti” e, a seguire, alle ore 18.00, nel foyer del teatro Ventidio Basso, “La Musica incontra la Parola”.

Lunedì 27 gennaio, con inizio alle ore 10.30, presso la sala della Ragione del palazzo dei Capitani, dopo il saluto delle autorità, testimonianza dell’attore televisivo Giovanni Scifoni, nipote di un Giusto fra le Nazioni e quindi la proiezione del filmato “Volevo solo Vivere” di Mimmo Calopresti. Sarà quindi la volta di “Vite Spezzate” testimonianza di Hans Herbert Holzamer e infine la consegna da parte del Prefetto delle Medaglie d’Onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto.

Alle 15,30, nella zona ebraica del civico Cimitero, preghiera congiunta ebraico – cattolica; alle ore 18.00, presso l’Istituto musicale Gaspare Spontini – Palazzo Pacifici – concerto “Per non dimenticare” con la partecipazione degli allievi dei corsi di alto perfezionamento provenienti dalla Corea del Sud.
Alle ore 19.45, presso il ristorante La Cattedrale, in via Palestro, “Mangiare Kosher – significati e ritualità della cucina ebraica” (degustazione guidata su prenotazione – 3395736305 – 3475309940) ed infine, alle ore 21.30, presso il Centro L’Impronta in piazza Bonfine, proiezione del Film “In darkness” di Agnieszka Holland.


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