OFFIDA – Dopo gli avvenimenti che hanno segnato la festa de Lu Bov Fint di venerdì 28 febbraio, il sindaco di Offida Valerio Lucciarini commenta quanto avvenuto.

“Offida e gli offidani non hanno nulla a che vedere con episodi incresciosi e fortunatamente isolati: non si può mettere al bando una manifestazione spontanea e di popolo che ha, nella sua tradizione, la forza della storia di un popolo che ama la vita e valorizza la forma dello “stare insieme”. Quello che è avvenuto ci fa tornare indietro nel tempo di venti anni: una vergogna che suscita amarezza negli offidani, rischiando di comprometterne la spontanea accoglienza, tratto distintivo che fa parte di noi, messa a dura prova da vicende come quella verificatasi ieri che coinvolgono giovani delinquenti che pensano alla giornata del Bove Finto come ad un campo di battaglia per regolamento di conti.

Nonostante il drammatico e delinquenziale episodio la giornata di ieri ha visto il divertimento di migliaia e migliaia di persone; ridurla ad una “giornata di sangue” è irrispettoso, non solo per la nostra storia, ma per tutta quella gente che, invece, ogni anno, sempre di più, riesce a cogliere lo spirito dell’evento offidano più atteso dell’anno. Che non provi nessuno a mettere in dubbio le nostre tradizioni perché sono troppo forti rispetto ad assurde strumentalizzazioni che, artatamente, vengono promosse e propagandate”.

Ringrazio la celerità con cui il Prefetto Patrizi di Ascoli Piceno, sempre attenta alla sorveglianza del territorio, stamattina ha convocato il tavolo tecnico di ordine e sicurezza per rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nella giornata del martedì Grasso.


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