ASCOLI PICENO – Presentata ufficialmente ieri, in una  Sala della Ragione  particolarmente affollata, la lista civica Pensiero Popolare Piceno, che ha come capolista l’assessore comunale Luigi Lattanzi. Presente anche il sindaco Guido Castelli.

“E’ una lista bella sia esteriormente ma soprattutto interiormente, fatta di belle persone”, così ha esordito l’assessore Lattanzi,” chiarendo anche i motivi che hanno portato alla scelta del nome Pensiero Popolare Piceno.” Pensiero perché non è un partito bensì una lista civica. Popolare perché prende a modello i principi del Partito Popolare Europeo che sono: la centralità della persona(salute, lavoro, casa); la difesa della famiglia tradizionale; la dottrina sociale della chiesa da sempre vicina ai più deboli come anziani, disabili e i disoccupati.”

“Ringrazio Gino per essere stato al mio fianco in questi 5 anni, periodo di tempo in cui se abbiamo fatto tante cose lo dobbiamo a lui soprattutto per la sua costanza e la sua tenacia . Questa lista rappresenta davvero il pensiero moderato di Ascoli, con una lista formata da tanti esponenti centristi. Vedo molto entusiasmo e questo ci fa ben sperare”, sono le parole del sindaco Castelli.

Nel programma consegnato al sindaco vengono toccati i temi più importanti: si va dalle politiche sociali a quelle giovanili, dal turismo alla cultura, senza dimenticare il piano sosta e il lavoro. Specie in ottica occupazionale vengono ritenuti fondamentali la riqualificazione dell’area Carbon e l’applicazione del nuovo Piano Regolatore.

E’ stata, inoltre comunicata la lista dei candidati: Luigi Lattanzi, Attilio Lattanzi, Luca Marcucci, Daniel Albanesi, Caterina Alfonsi, Barbara Bastiani, Felice Cantalamessa , Luigi Capriotti, Domenica Chiovini, Angela Rosa Ciriaci, Chiara Collese, Giada Federici, Claudia Giorgi, Arianna Giovannelli, Igino Lupini, Ramona Lazzarini, Anna Marchei, Laura Patragnoni, Daniela Petrocchi, Alessia Piccioni, Rosanna Quartaroli, Antonio Schiavoni, Samantha Sciamanna, Sonia Sciamanna, Andrea Ubaldi, Ercole Velenosi, Maria Luisa Volponi.


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