FANO – Presentato presso la Comunità Nuove Dipendenze a Fano, Greta, il progetto sperimentale della durata di 12 mesi, finanziato dalla Regione Marche e diretto al contrasto del gioco d’azzardo patologico.

Greta dall’acronimo Gioco d’azzardo, ricerca e trattamento, prevede l’attivazione e la messa in rete di: tre ambulatori dislocati nel territorio di appartenenza dei partner coinvolti, di moduli ad hoc in due centri diurni per dipendenze patologiche, di percorsi residenziali brevi e di un ciclo sperimentale di percorsi costruiti su quattro weekend. Ma non solo, Greta è si trattamento, ma anche benchmarking, confronto scientifico sul trattamento di questa patologia e approfondimento dei dati, grazie alla stretta relazione in itinere con l’Osservatorio Epidemiologico Dipendenze.

Secondo dati del Ministero della Salute del 2012 la stima dei giocatori d’azzardo problematici varia dall’1,3% al 3,8% della popolazione generale, mentre la stima dei giocatori d’azzardo patologici varia dallo 0,5% al 2,2%. Inoltre i costi del gioco d’azzardo nel nostro paese sono altissimi, difatti parlano chiaro i risultati dello studio presentato da Matteo Iori del Centro Sociale Papa Giovanni XXIII durante il seminario “A carte scoperte” organizzato dall’associazione Irsama il 5 novembre 2013.

La creazione di una rete regionale di soggetti che condividono prassi e modalità di valutazione nel trattamento, rappresenta un’innovazione e un traino per tutti i servizi che in quest’ambito operano. Tale innovazione si arricchisce anche del fatto che le organizzazioni che aderiscono al progetto avranno la capacità, grazie al contributo regionale, di potenziare i servizi già esistenti e anche d’implementarli, costruendo così un’offerta trattamentale efficace e capace di rispondere alla problematica in maniera efficace.


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