La società del Pagliare calcio con una lettera aperta 

 

“Oggi gli spogliatoi del campo Oasi a Pagliare sono stati CHIUSI per gli Allenamenti e Partite dal Presidente Cancilleri e dai suoi Collaboratori.Malgrado la presenza del Vice Sindaco Proietti e dei Carabinieri. I bambini sono andati a casa senza disputare la gara. Per prossimi ALLENAMENTI e PARTITE ci saranno Comunicazioni.

Questa chiusura però ci appare molto grave fatta a dei bambini, una forma di RAZZISMO verso ragazzini di un’altra Società sportiva di questo Comune. e solo per risolvere le proprie beghe.  Il Razzismo “qualunque esso sia anche quello calcistico” è come la violenza o la menzogna. Si può forse immaginare una società in cui non ci sia forma di violenza e nessuno menta? Sarebbe una società ideale. Non esiste. Sapendo questo, dobbiamo prepararci a smontare i meccanismi e le menzogne sui quali il  RAZZISMO “anche quello calcistico” si fonda. “Tahar Ben Jelloun”

Caro Assessore Presidente Sig. Straccia,

non avevo mai ricevuto nella mia vita attacchi personali così vili e spregevoli.

Vili e spregevoli perché lei è a conoscenza delle innumerevoli richieste fatte dal sottoscritto e dai suoi collaboratori all’Amministrazione riguardanti i contributi comunali per la gestione del campo.

L’Amministrazione Comunale ha stipulato in passato una convenzione con la società Pagliare Calcio per la gestione del campo e in cui la stessa Amministrazione garantiva un contributo per far fronte alle spese di gestione dell’impianto.

Quante volte vi abbiamo chiesto di assolvere ai vostri obblighi contrattuali come Amministrazione? Quante volte avete preso in giro il sottoscritto e i suoi collaboratori garantendo pagamenti che non sono mai arrivati?

Poi è franato il campo di Pagliare e per 40 anni l’Amministrazione comunale non si è mai preoccupata di far proteggere dagli enti preposti le sponde dell’alveo di un fiume che molte volte in passato aveva minacciato esondazioni in quella zona ed avete chiesto un ulteriore sforzo alla nostra società facendo confluire tutte le partite dei BAMBINI sul campo OASI. Anche su questo abbiamo risposto presente e voi ci avete promesso un ulteriore contributo.

 Ad oggi come Amministrazione avete pagato un terzo di quanto ci spetta.

Oggi al campo non vi era ad aspettare una persona Razzista, ma una persona esasperata, stufa di essere presa in giro. Una persona che ha voluto esternare, a tutto il territorio, il suo profondo disagio difronte ad una situazione divenuta inaccettabile e insostenibile.

Vivo a Spinetoli da diversi anni e credo di aver dato un umile contributo al territorio portando la principale squadra calcistica del Comune in uno dei campionati dilettantistici più prestigiosi. Penso di aver dato in qualche modo lustro ad un territorio che ha sempre vissuto di sport.

Però un campionato di Eccellenza, per di più nella sua fase cruciale, non vale nulla rispetto al semplice divertimento di bambini che non devono assolutamente entrare in questa storia.

I Bambini di Pagliare e del territorio ascolano saranno accolti da domani, come abbiamo sempre fatto, a braccia aperte presso il nostro campo. Io non mi umilierò più a venire dall’Amministrazione a chiedere ciò che per me è un DIRITTO e per voi un DOVERE e lei non deve permettersi di strumentalizzare dei bambini per scopi puramente elettorali”.


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