ASCOLI PICENO – Tantissmi i sentimenti provati dalla festante folla che ha accolto sabato  in piazza Arringo il nuovo vescovo di Ascoli Giovanni D’Ercole.

Il suo vescovato inizia già con una particolarità: è il primo vescovo del nuovo millennio della cittadina turrita, visto che il compianto suo predecessore Silvano Montevecchi venne eletto nel 1997. A questo storico appuntamento hanno partecipato il sindaco Guido Castelli, il presidente della provincia Piero Celani e la maggior parte dei sindaci della diocesi.

“Siamo veramente contenti e gioiosi nell’accogliere il nuovo vescovo – afferma il primo cittadino Guido Castelli – un uomo dalle profonde radici cristiane come noi ascolani. Ma la cosa che ci fa più piacere è che egli provenga dall’ Aquila, una cittadina ferita ma che è riuscita a risollevarsi, grazie anche all’amore di quest’uomo. Quindi auguro a Monsignor Giovanni D’Ercole che Dio e la Madonna lo protegga, e che Sant’Emidio la guidi in questo nuovo cammino. E concludo in dialetto dicendo Ieme annanze”.

“Sono commosso, mi sono sentito subito abbracciato dal calore e dall’amore della gente ascolana – dichiara il vescovo Giovanni D’Ercole – assolverò al mio compito con grande impegno, ma soprattutto con tanta umiltà. Per anni ho collaborato con Giovanni Paolo II e lui in qualunque posto del mondo arrivava baciava il terreno. Allora anche io voglio baciare il pavimento di questa splendida piazza in segno di profondo rispetto e gratitudine nei confronti dei cittadini ascolani”.

Il neovescovo piceno è entrato in un Duomo gremito alle 17, ha celebrato la Santa Messa e ha visitato la Cappella del Santissimo Sacramento, la Cappella della Madonna delle Grazie, e la Cripta di S.Emidio dov’è custodita la tomba di Monsignor Silvano Montevecchi.


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