Pubblichiamo la nota stampa di Micaela Girardi, candidata sindaco Lista “In Ascoli”
In replica alla conferenza stampa che il PD comunale ha convocato solo per fare dichiarazioni sulla mia persona, è doveroso precisare che ho parlato del PD comunale, unicamente in risposta a domande scritte ricevute dalla stampa locale (Corriere Adriatico), in qualità di candidato sindaco. Ricordo che ho pubblicato a suo tempo un documento scritto (che allego alla presente) nel quale ricostruivo il contesto politico e temporale del mio allontanamento dal PD. In breve, avevo presentato ufficialmente la candidatura alle primarie del PD rispettando le regole date, ovvero raccogliendo firme dei tesserati e versando il contributo richiesto di 1200 euro. Nonostante l’imminenza della data delle primarie fissata per il 9 marzo, l’11 febbraio decisero di cambiare le regole, indicendo le primarie di coalizione – mai accettate dal PD fino a quel momento – facendo partecipare SEL con il proprio candidato e il PSI addirittura senza candidato. In pochi giorni si chiedevano ulteriori firme di tesserati, ad Ascoli già ridottisi nel 2013 a soli quattrocento e in larga parte riferibili ai due “massimi esponenti” locali.
Per cinque giorni consecutivi ho chiesto all’insegnante Carla Rossi, segretaria del PD locale, di avere il file con l’elenco degli iscritti ma non mi è stato mai consegnato. Ai miei sostenitori e a me è stato evidente il tentativo di logoramento politico, e il sesto giorno con amarezza ho ritirato la candidatura e restituito la tessera al PD nazionale. Tutto è stato verbalizzato e documentato. Ho dato la disponibilità al PD a confronti pubblici in luoghi e orari a scelta, ma non ho mai ricevuto alcuna risposta. Al primo confronto pubblico tra gli otto candidati sindaco, svoltosi presso la sala parrocchiale di Monticelli, mi sono trovata ad essere l’unica reale antagonista, sui fatti, al sindaco uscente Guido Castelli. Sulla Sanità ho preso atto della grottesca partecipazione del candidato sindaco PD Castiglia alla manifestazione contro l’assessore regionale Canzian, come noto anche lui del PD ascolano. Chiarisca dunque, la segretaria comunale Carla Rossi, quale sia la posizione del PD ascolano sulla Sanità pubblica. La mia è nota: sono contro l’indebolimento della Sanità ascolana e provinciale, dovuto ai trasversalismi di Castelli e Canzian. Non faccio sconti né a Castelli né al PD ascolano.
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