ASCOLI PICENO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato, giunto in redazione, dell’assessore Paola Giorgi dopo le dichiarazioni della preside del Liceo Linguistico di Ascoli che hanno creato polemiche:
“Sono indignata dal comportamento della preside del Liceo Linguistico “Stabili Trebbiano” di Ascoli Piceno, che ha violato i suoi obblighi istituzionali, civili e professionali negando con motivazioni volgari una lecita richiesta in merito alla sensibilizzazione contro l’omofobia. La frase, secondo quanto è stato riportato, con cui sarebbe stata negata l’iniziativa ‘L’omosessualità è contro natura, perché non è possibile che un essere umano possa amare un altro essere umano dello stesso sesso e a me fa schifo’, si commenta da sola.
Lo stesso Ministero dell’Istruzione, invita formalmente le istituzioni scolastiche a promuovere iniziative di riflessione in occasione del 17 maggio di ogni anno, Giornata internazionale contro l’omofobia, promossa dall’Unione europea a seguito della risoluzione del Parlamento europeo del 26 aprile 2007.
Le istituzioni, in primis quelle scolastiche, hanno il compito di formare i giovani sulla base di regole civiche basate sul rispetto dei diritti della persona. Accolgo quindi la richiesta avanzata dall’Associazione Diritto Forte e agirò nelle sedi opportune affinché la persona in questione venga sollevata da un così delicato incarico che ha dimostrato di non poter svolgere.
La Regione Marche ha attivato concretamente percorsi contro l’omofobia. La legge regionale 8/2013 ha istituito i Centri d’ascolto contro l’omofobia poi finanziati con specifica delibera di Giunta. Abbiamo individuato i Centri d’ascolto come luogo idoneo per offrire un servizio utile a superare i problemi legati alle condizioni di discriminazione fondate sull’orientamento sessuale e sulla identità di genere. Il servizio nasce da una iniziativa legislativa di cui sono stata promotrice e prima firmataria e oggi viene concretizzata perché l’uguaglianza e il rispetto dei diritti rappresentano ancora un’emergenza nel nostro Paese che necessita di azioni concrete. Il sevizio viene offerto da un professionista, scelto attraverso apposita selezione, operativo nei cinque Centri d’ascolto contro l’Omofobia, ospitati nei centri antiviolenza (Cav) della Regione.
Mercoledì e’ previsto presso l’ assessorato regionale ai Diritti e Pari opportunità, un incontro con le Associazioni operanti nel territorio per stabilire la funzionalità dei centri. Sono percorsi di civiltà necessari e fondamentali per dare concretezza a quel principio fondante della nostra Costituzione che ci ricorda che la libertà è un diritto. Sempre.”
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“La grande marcia della distruzione intellettuale proseguirà. Tutto sarà negato. Tutto diventerà un credo.
È una posizione ragionevole negare le pietre della strada; diventerà un dogma religioso riaffermarle. È una tesi razionale quella che ci vuole tutti immersi in un sogno; sarà una forma assennata di misticismo asserire che siamo tutti svegli. Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.
Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.”
(G.K. Chesterton, Eretici, Lindau, Torino, 2010, pp. 242-243)
Queste profetiche parole dello scrittore inglese ben si attagliano al caso della Preside del Liceo
“F.Stabili – E.Trebbiani” di Ascoli Piceno. Per aver semplicemente affermato una ovvietà, riscontrabile da chiunque non sia fortemente lesionato nelle facoltà intellettive, è stata linciata dai conformisti del politicamente corretto, una ideologia corrosiva che colpisce la mente e l’anima delle persone, private di qualsiasi ancoraggio al principio di realtà.
Se la verità è, come diceva la filosofia Scolastica, “adequatio rei et intellectus”, dire le cose come stanno non può essere omofobia. Pertanto l’uso di questo termine appare solo per ciò che veramente è, uno strumento per impedire la libera espressione del pensiero sull’argomento, con l’intento di infangare preventivamente il soggetto che si appresta ad esprimerlo.
La finta malattia detta «omofobia» (ci avete fatto caso? ha un «suono» simile a una malattia: claustrofobia, aracnofobia, ma è una malattia inesistente, inventata dal Potere per i suoi scopi. Conoscete casi di persone rifiutate sul lavoro perché omosessuali? Conosco invece casi di ragazze rifiutate perché giovani spose a
rischio di maternità) serve solo a zittire coloro che contestano l’ideologia, si dà dell’omofobo un po’ come un tempo si dava del fascista.
Nella realtà di oggi non esiste discriminazione basata «sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere»
(che sono libere opzioni personali modificabili nel tempo), mentre c’è una chiara discriminazione per la famiglia «costituzionale», società naturale fondata sul matrimonio (Cost, art.29).
E’ quest’ultima la vera discriminata, è la famiglia naturale il vero soggetto da proteggere con la rete dei centri antiviolenza regionali, altro che omofobia!… Quello che ha detto la Preside in linguaggio colloquiale è riscontrabile nella realtà: il rapporto omosessuale è una diminutio perché la normalità (“norma” vuol dire:
legge) e la verità dei rapporti affettivi tra due persone dello stesso sesso si chiama “amicizia” e lo scendere sul piano erotico, non previsto dalla natura per questi due soggetti, è una degradazione dell’amicizia, è uno
“sporcare” la relazione amicale, e anche da questo può derivare un senso di spiacevolezza che, nei soggetti più sensibili, può evocare anche il disgusto.
Si è parlato di ritorno al Medio Evo, ma, nel caso della opposizione alla Preside, siamo tornati addirittura ad
una mentalità arcaica del 3000 avanti Cristo. Risale infatti a quell’epoca la stesura del libro del Levitico che, nel tentativo di rendere maggiormente consapevole l’uomo di se stesso, recitava: “Osserverete dunque le mie leggi e le mie prescrizioni, mediante le quali, chiunque le metterà in pratica, vivrà. Non avrai con maschio relazioni come si hanno con donna: è abominio” (Lv 18). L’assessora, nel tentativo di apparire
moderna ed aperta, si ritrova invece a difendere risoluta comportamenti tipici dei popoli pagani di oltre 3000 anni fa: guarda te che paradossi ti va a creare l’ideologia progressista!
Cara Preside, sappia che ha il sostegno della stragrande maggioranza delle persone, non si faccia intimidire da questi lupi travestiti da agnelli: i tempi bui per la ragione, che Chesterton paventava, sono purtroppo quelli nei quali viviamo. Facciamocene una ragione, ma a testa alta…
ma quanti anni hai perr scrivere questi deliri da terrorista talebano..80 anni??? ovvietà riscontrabile in che modo e da chi??la scienza ha riscontrato l esatto contrario da 40 anni cioè che l omosessualità è una variante naturale nell essere umano e così anche in migliaia di specie animali.. TU conosci per caso persone e coppie omosessuali? Come fai a sapere che non esiste l’amore di coppia tra dello stesso sesso se non le conosci? Ci hai mai parlato personalmente le hai frequentate? .sono tanto diverse dagli etero? Che l omofobia sia una malattia lo dimostra il tuo commento delirante da ossessivo compulsivo…vedi complotti da tutte le parti…dai su perché non parli anche delle sirene e dei microchip?? manca solo quello!!! Qui a provocare disgusto sei solo tu e la preside. Rinchiudetevi in un ospizio tutti e due che è meglio per la SALUTE MENTALE DI TUTTI quelli che sono costretti ad ascoltarvi. È a causa della gente malata come te che si uccidono ragazzini senza punti di riferimento..FIGLI di quelle tante FAMIGLIE ‘naturali’ di cui ti sciacqui tanto la bocca. Come tutti gli IPOCRITI cattolici.
Credo purtroppo che la deficiente o il deficiente sia proprio Lei, caro signore o cara signora. Leggasi deficiente come ammanco quindi deficienza delle capacità e facoltà intellettive. Lei cara signora o caro signore è una di quelli o uno di quelli, e per fortuna nostra siete in pochi, che asseriscono che la Shoah è un’invenzione degli Ebrei… Invece di rempirsi la bocca di paroloni che non le appartengono, forse sarebbe meglio per lei che stesse zitta o zitto.
Tra tutti i deliri ossessivi razzisti e ignoranti che ha scritto il signor dante ci mancava pure che ‘la stragrande maggioranza’ delle persone sono con lui ahahah se stai parlando dei vecchi rincoglioniti non c e alcun dubbio.. Siete in via d estinzione perciò avete paura!!! i giovani sono molto più avanti, hanno tutta la curiosità e il diritto di conoscere la realtà e la verità della scienza. Parli di complotti satanici…di famiglia naturale..quale quella di cattolici pluri divorziati che vanno ad amanti ed escort?? fare sesso degrada l amicizia?? Ahahahah ma vai SVEGLIA SIAMO NEL 2014!!! All’anticamera del tuo cervello sfugge che non è un complotto o un ritorno al paganesimo (anche fosse ne dovremmo essere fieri : l Antica Roma è alla base della civiltà del nostro diritto giuridico) ma è l evoluzione scientifica che prende atto da almeno 40 anni l’omosessualità è una variante naturale e affettiva del comportamento umano…presente da sempre in migliaia di specie animali… La gente come te è pericolosa, fate dilagare violenza e odio nel mondo,e tanti ragazzini adolescenti figli di quelle FAMIGLIE NATURALI di cui tu ti sciacqui la bocca non crescono sereni, soffrono bullismo e si tolgono la vita. Ti sei scomodato perfino a citare il levitico!!! io sapevo che Gesù ci aveva dato un comandamento nuovo che dice soltanto AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO..e l amore non ha sesso.. E perfino Papa Francesco ha detto CHI SONO IO PER GIUDICARE? tu sei il tipico pseudo cattolico pronto a puntare il dito contro l amore gay e magari di notte vai.alla BONIFICA. E non censuratemi anche questa è LIBERA ESPRESSIONE come quella di questo pazzo che difende la preside..che scambia la libera opinione con l’insulto e il delirio.
Un unico appunto, la preside si sa chi è, Paola Giorgi anche, dante anche. Lei si nasconde. Abbia la forza di esprimere le proprie opinioni in libertà e trasparenza anche perché ha usato parole molto forti che sono stato costretto a tagliare.
Egregio Nazareno Perotti, veramente di ‘dante’ ce ne sono centinaia, io non so proprio chi sia, potrebbe anche essere un nome falso. Per quanto mi riguarda stia tranquillo non mi nascondo, c è un mio indirizzo email nell iscrizione , quindi se lei o Dante o la preside volete contattarmi e chiedere di incontrarmi per parlarne dal vivo (senza insulti) non c è nessun problema. Mi scuso per certe espressioni un po troppo forti , ma è l unico modo per far capire che anche le parole utilizzate dalla preside e da dante sono altrettanto incivili e la libertà di opinione non c entra nulla con gli insulti omofobi.
Ok
Le piacerebbe che stessi zitto, sig.Magno, perchè, purtroppo per lei, non ha alcun argomento per sostenere la sua tesi. E’ improbo lottare contro la verità. Non si hanno argomenti contro di essa, l’unica difesa è non ascoltarla, ma per far questo occorre prima insultare, demonizzare con improbabile accuse il malcapitato che la espone, per accaparrarsi il “diritto” di poterlo poi impunemente linciare insieme agli altri del proprio gruppo. E’ un vecchio trucco usato dal Potere che però oggi funziona meno bene: il meccanismo del capro espiatorio, al quale appartiene la Preside di Ascoli, si è inceppato. Le accuse mitologiche dell’assessora oggi si riconoscono per quello che sono, false accuse alle quali prestano ascolto solo coloro che non cercano la verità, ma la comoda aggregazione nel gregge mimetico, che si ritrova unito nel segno dell’ideologia del momento. Oggi i carnefici si riconoscono e così anche le vittime…