ASCOLI PICENO –  Negli scorsi giorni, il governatore della Regione Marche Gian Mario Spacca, presentando a San Benedetto una manifestazione dedicata al pesce azzurro,“Anghiò“,  ha confermato che le sardine e le acciughe rappresentano  la vera tipicità del territorio piceno e che all’Expo 2015, che si terrà a Milano, il territorio piceno sarà rappresentato proprio dal pesce azzurro.

E’ arrivata la replica del sindaco Guido Castelli. “Ogni commento è superfluo. È dai tempi di Plinio che vengono magnificate le qualità dell’oliva tenera ascolana e, sul fronte gastronomico peraltro, l’oliva ripiena risulta conosciuta dal 96% degli italiani; seconda sola al parmigiano. Qualora non fosse sufficiente il buon senso per apprezzare il gigantesco “granchio” preso da Spacca mi sono anche preso anche la briga di consultare il rapporto Nomisma/Coldiretti dedicato proprio alle tipicità agroalimentari italiane. Il pesce azzurro non risulta annoverato, neppure marginalmente, tra il prodotti marchigiani. Al contrario sardine e acciughe arrichiscono gli elenchi di Sicilia, Puglia, Calabria e Campania. Con sorpresa, leggendo il rapporto, scopro l’esistenza del pesce azzurro del delta del Po: la dimensione veneta delle sardelle.

Faremo a meno della regione Marche e presenteremo i nostri prodotti – unici ed esclusivi a livello mondiale – con le nostre forze e senza le risorse di Lorsignori della Marca Anconetana.

Fieri delle nostre tradizioni e abituati a lottare senza sostegni regionali ci faremo valere anche all’Expò. Senza timori e forti della nostra sola forza.”


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