Pubblichiamo integralmente una nota stampa del Presidente della Provincia di Ascoli Piceno

“Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Giovanni Gaspari è decisamente unico anche se è un po’ distratto. Forse una attenta riflessione su quanto “non” ha fatto in questi anni risulterebbe utile ad evitargli, ancora una volta, di rimediare figuracce. L’ultima, in ordine di tempo, la Bretella di San Benedetto del Tronto.

L’occasione è data dall’incontro col Viceministro delle Infrastrutture, Nencini, in visita a San Benedetto. All’esponente di Governo il primo cittadino rivierasco ha lamentato, e ti pareva, l’inefficienza dell’esecutivo Celani, addossando a quei “cattivoni” della Provincia tutte le colpe della mancata realizzazione di questa opera. Grande imbarazzo di Nencini che infine se la cava affermando che il Ministero farà la sua parte una volta scelto il progetto e inserito dalla Regione tra le priorità. Il tracciato dunque.

Giovanni Gaspari, sindaco PD a tutto tondo, dimentica regolarmente che prima della Giunta Celani, c’è stata la Giunta Rossi e prima ancora quella Colonnella, entrambe targate a sinistra. E, guarda caso, il tracciato della bretella risale a quei tempi. Proviamo a rinfrescare la memoria. Ed ecco, tanti anni orsono, il progetto dell’Ing. Canestrari della Politecnica per il quale la Fondazione Carisap erogò un finanziamento di 300mila euro. Ma il progetto venne giudicato inattuabile.

E venne la Giunta Celani, la madre di tutte le sciagure nella versione gaspariana. Con Celani, invece, e gli atti sono a disposizione di chiunque volesse rileggere questa vicenda con documenti ufficiali e non sulla base di fantasie, sono stati proposti più progetti nel corso di incontri e riunioni a San Benedetto, in Provincia e in Regione. Progetti che avrebbero avuto bisogno del disco verde dell’Ente interessato: il Comune di San Benedetto, sì, quello diretto da Giovanni Gaspari, che invece non ha mai dato alcun riscontro, è in un verso né nell’altro… E così arriviamo al 2012.

Nel maggio (il 23) di quell’anno si tenne una riunione congiunta presso la Regione Marche. Erano presenti: la Direzione Generale dell’Anas – Compartimento per la Viabilità delle Marche, l’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno e … il Comune di San Benedetto. L’oggetto della riunione era un accordo tra Anas SpA e il Ministero delle Infrastrutture per il finanziamento di uno studio di fattibilità per l’adeguamento della SS 16 “Adriatica” nei territori di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Tratto nel territorio comunale di San Benedetto del Tronto e Grottammare.

In quella occasione la Provincia relazionò degli approfondimenti progettuali per il tratto di variante alla SS 16 “Adriatica” ricadente nel territorio comunale di San Benedetto e Grottammare, sulla base sia dell’ipotesi iniziale base di tracciato riportata nello studio di fattibilità predisposta dall’Anas sia del mutato assetto urbanistico del territorio interessato. Approfondimenti che avevano portato all’individuazione di ben quattro soluzioni progettuali alternative al tracciato che sviluppandosi a partire dalla strada Panoramica in zona Santa Lucia sarebbero confluite in corrispondenza del casello autostradale di Grottammare. Non una, quindi, bensì quattro proposte!

Qualcuno potrebbe quindi chiedersi quale sia stata la reazione del Comune di San Benedetto. Ebbene, nulla. Nessun riscontro. Evidentemente Gaspari era già troppo impegnato a salvaguardare la poltrona di sindaco dagli attacchi dei suoi compagni di partito per potersi occupare pure di una bretella …. Passarono i mesi e, perdurando il silenzio del comune rivierasco, lo scorso settembre siamo tornati a sollecitare la convocazione di un tavolo tecnico …

La risposta? Decisamente singolare …. Palazzo S. Filippo avrebbe dovuto coordinare il percorso verso la scelta del tracciato migliore … Vediamo. Secondo il Gaspari pensiero avremmo dovuto, come Provincia, fare più progetti, partecipare a riunioni, tavoli tecnici, sceglierne uno ed avviare la pratica per il finanziamento … Ma la Bretella non è un’opera viaria che interessa San Benedetto? Mistero! Un consiglio a Gaspari: Non butti sempre la palla nel campo avversario perché potrebbe rimbalzargli contro e provi ad assumersi, almeno una volta, le sue responsabilità, magari coinvolgendo se ritiene troppo pesante le responsabilità anche l’Assessore Sestri, a cui invierò a giorni un promemoria sull’argomento.”


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