ASCOLI PICENO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato della Cgil Ascoli, giunta in redazione, inerente alla manifestazione del 25 ottobre a Roma:

“Il 25 Ottobre la Cgil sarà in piazza, a Roma, per il Lavoro, per la Dignità, per l’Uguaglianza. La Cgil si sta mobilitando in tutta Italia per garantire la massima partecipazione. Anche nella provincia di Ascoli Piceno la Cgil si sta mobilitando, nonostante le mille difficoltà legate alla crisi occupazionale per portare a Roma tantissimi lavoratori, pensionati e giovani.

Saremo in piazza, insieme ai lavoratori, per chiedere investimenti straordinari per creare lavoro, per chiedere l’abolizione dei contratti precari, per chiedere di garantire a tutti la possibilità di un lavoro dignitoso, contro la libertà di licenziamento, per un cambiamento vero, per tutele uguali per tutti i lavoratori.

Dalla nostra provincia hanno già scelto di esserci oltre 500 tra lavoratori, pensionati, giovani precari e studenti. Contiamo di ampliare ancora oltre la partecipazione, e far sentire la voce dei lavoratori piceni forte e chiara in Piazza San Giovanni. Le prenotazioni sono ancora aperte per chiunque voglia far sentire la propria voce, e può prenotarsi.

‘Siamo straordinariamente soddisfatti’ dichiara Giancarlo Collina, Segretario Generale della Cgil di Ascoli Piceno, ‘non solo per la partecipazione elevatissima, che sicuramente aumenterà nei prossimi giorni. Ma per il clima positivo che abbiamo trovato nelle iniziative di avvicinamento alla data di mobilitazione. La voglia di cambiamento è straordinariamente forte e i cittadini, i lavoratori, i pensionati sono con noi, e saranno con noi il 25 Ottobre per cambiare il Paese’.

La Cgil inizierà il 25 una grande stagione di cambiamento e mobilitazione, con i lavoratori del Paese, perché la riduzione dei diritti non è la strada da percorrere per creare lavoro e i giovani, tantissimi, che saranno in piazza con noi, per loro stessi e per il loro futuro, questo lo sanno bene.
Saremo in piazza per i lavoratori che vogliono difendere il proprio lavoro, per i pensionati, per tutti i cittadini che credono che il mondo del lavoro debba migliorare davvero, non con gli spot, ma con provvedimenti che aiutino la creazione di lavoro, e che siano dalla parte dei più deboli”.


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