ASCOLI PICENO – Gli Ospedali di Ascoli e San Benedetto si confermano tra i primi in fatto di donazione di organi.

Lo scorso 25 novembre, infatti, si è completata una procedura di donazione di organi nel presidio Mazzoni, che ha portato al prelievo di fegato, reni e cornee. Questo evento si va a sommare ai due prelievi già effettuati presso il Madonna del Soccorso nel corso del 2014 e documenta l’apporto del Presidio unificato dell’Area vasta 5, anche in tale ambito, al sistema regionale.

E’ infatti da ricordare che da anni la Regione Marche è tra le prime in Italia come numero di donazioni mostrando sensibilità verso tale problema e dimostrando l’efficienza del sistema sanitario regionale essendo la donazione d’organi uno degli indici di qualità di un sistema sanitario.

Il direttore di Area Vasta 5, Massimo Del Moro  ricorda che”l’avvio di una procedura di donazione comporta una complessiva attivazione della struttura nei diversi settori (rianimazione, sale operatorie, laboratorio analisi, neurologia, anatomia patologica, sistema 118, oculistica, direzione medica di presidio) che in brevissimo tempo devono attuare una serie di azioni volte a valutare la fattibilità della procedura e supportare l’equipe che procede al prelievo: a tutti va il ringraziamento della Direzione.

L’impegno dell’ Area Vasta 5 riguardo al problema donazioni è rivolto anche alle donazioni di cornee, ed alla promozione della cultura della donazione con l’impegno dei responsabili locali per attività di prelievo e trapianto d’organi (dott. Paolo Rossi e Dott.ssa Maria Teresa Calser) che collaborano con le organizzazione del volontariato per rimuovere pregiudizi e affermare un concetto forte: i trapianti sono l’unica terapia per tanti malati in lista d’attesa il cui unico limite è il numero dei donatori.”


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.