ASCOLI PICENO –  E’ alla guida del settore giovanile bianconero da un’anno, ma Cetteo Di Mascio vuole migliorare ancora: “Sono al 70% del mio lavoro totale. Il rimanente 30 è difficile da raggiungere, ma lavoriamo duramente “.

In merito al campionato delle giovanili bianconere, Di Mascio esprime “soddisfazione. Ho trovato un discreto materiale. Ragazzi del 97’e del ’98 di notevole bravura e per il resto abbiamo costruito tutto da capo. Sono molto felice anche del lavoro di volontariato che molte persone mettono a disposizione della causa. Importante la collaborazione con le società affiliate e speriamo di portare ancora valore aggiunto”.

“A Pescara ho avuto risultati importanti. Abbiamo ceduto ragazzi per un totale di 15 milioni di euro, escludendo il solo Verratti, che da solo ne valeva 12. A me piace migliorare ancora  e replicare quel successo anche qui. Ho notato che il ragazzo di Ascoli ci tiene alla propria ascolanità: questo è uno di quei valori aggiunti di cui parlavo. E’ un ottimo contributo allo spogliatoio e alla cultura sportiva.”

Sul lavoro di squarda, Di Mascio è netto: “è importante circondarsi di persone che credono nel progetto. Tra i miei collaboratori, questa somma raggiunge il 90%, loro ci credono e molti di loro possono rappresentare il futuro di questa società, nel caso in cui io possa andare a lavorare altrove. Purtroppo c’è anche chi rema contro. Me ne sono accorto e per loro non ci sarà più spazio.”

Per Di Mascio è importante lavorare in una società seria: ” la proprietà ci mette passione e denaro. Questa non è sicuramente un’attività che porta reddito, ma tutti lavorano per un obiettivo comune. Speriamo che venga risolto, quanto prima, il nodo del centro sportivo. E’ importante avere una struttura dove poter lavorare al massimo.”

La squadra dei “Berretti” bianconeri viaggia bene: “loro sono in lotta per centrare i playoff. Il salto che c’è tra la categoria Berretti e Primavera è molto alto. Stiamo cercando di creare una solida impalcatura di onestà. Qui non si paga per giocare, si deve sapere. Stiamo creando un settore giovanile con la S maiuscola”.

 

 


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