MONSAMPOLO DEL TRONTO – La “resistenza” contro la chiusura dell’ufficio postale di Monsampolo del Tronto (così come di altri uffici di Poste Italiane nel Piceno e oltre 400 in tutta Italia) dopo la mobilitazione di sindaci, dei cittadini e dei dipendenti, trova l’appoggio dell’Anci nazionale, l’associazione dei Comuni Italiani.
Da quanto riferisce il sindaco di Monsampolo del Tronto Pierluigi Caioni, “si è giunti ad un rinvio di due mesi della chiusura dell’ufficio postale del centro storico”, mentre Anci Marche dibatterà della situazione, probabilmente, il prossimo 27 marzo. “Da informazioni ricevute, Anci Nazionale ha ottenuto la sospensione del piano di razionalizzazione di poste italiane, è un piccolo passo che ci fa ben sperare per il futuro, ma la battaglia non è ancora vinta, speriamo bene” afferma Caioni.
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Come sempre l’interesse di pochi costa a tutta la comunità! Che senso ha un ufficio postale per poche centinaia di persone? Se vogliamo cambiare questo paese iniziamo dagli spechi e questo lo è!
Vero. Ma è anche vero che dovrebbe essere chiuso quello di Frazione Stella…. Quello è completamente infunzionale!!!
Se non ha senso di esistere, deve essere chiuso!
…No…no…. l’Ufficio ha senso di esistere… E’ il personale che non ha senso!!!!
facendo il pendolare sul treno sbt ascoli non ho mai capito a cosa serve la costruzione della nuova stazione ferroviaria di monsampolo del tronto data che in quella vecchia in 3 anni non è mai salito e sceso nessuno