ASCOLI PICENO – Grande successo di pubblico per la proiezione de “La trattativa” , evento organizzato dal Movimento 5 Stelle ascolano presso il cinema Piceno. Sala gremita per assistere alla proiezione ed al successivo dibattito con la regista del film Sabina Guzzanti, ospite d’onore della serata.

I Consiglieri Comunali Massimo Tamburri e Giacomo Manni e un rappresentante dell’Associazione Agende Rosse Valerio Camela, hanno introdotto la serata con una presentazione dei temi principali toccati dal film, ricordando come anche dentro le nostre istituzioni marchigiane esistano fenomeni di infiltrazioni e comportamenti mafiosi che favoriscono illegittimamente soggetti o ditte potenzialmente legate alla criminalità organizzata.

Il film che racconta la trattativa Stato-Mafia, è un docu-film sull’Italia mafiosa, dalla caduta della prima repubblica, gli attentati ai giudici Borsellino e Falcone e le stragi del periodo di terrore e il Berlusconismo  ed il periodo in cui la mafia cercava l’accordo con lo Stato. Tra il reportage giornalistico e le ricostruzioni artistiche il film non vuole essere solo memoria storica ma quasi un invito alla presa di coscienza. Dopo Viva Zapatero e Draquila, la regista torna a raccontare dell’Italia che non funziona e lo fa come sempre con una regia tra il cinema del reale e il surrealismo comico che la caratterizza.

Un pubblico attento durante la proiezione del film ha poi avuto modo di rivolgere domande alla regista durante il dibattito. Ne è scaturita una discussione molto interessante durante la quale si sono approfonditi gli aspetti più delicati di questa assurda e inaccettabile vicenda italiana che vede coinvolti pezzi dello Stato nello scendere a “patti” con i peggiori criminali mafiosi.

Le difficoltà trovate nel promuovere il film dalla sua autrice sono la testimonianza di quanto questo tema sia attuale e, soprattutto, avversato da chi ha il potere e lo gestisce con l’arroganza che quotidianamente riscontriamo negli atti di governo e nello svuotamento ormai palese delle funzioni del Parlamento.

Al termine la regista ci racconta come le proiezioni stiano riscontrando successo incredibile in giro per l’Italia avendo già superato le 500 proiezioni. Veicolo del tutto il web, eventi creati tramite pagine Facebook che hanno portato nelle sale cinematografiche oltre centomila persone, veicolato anche dall’hashtag #latrattativacontinua.

Grazie al web le persone hanno potuto vedere un film distribuito in pochissime sale, il web è democratico  e potenzialmente raggiunge migliaia di persone, tramite internet si è creato movimento intorno ma per cambiare le cose ci vorrebbe come diceva lei una presa di responsabilità girando l’Italia come ha notato un risveglio di coscienze ?   “Un’esperienza molto bella riusciamo a distribuire un film  che non si voleva che la gente vedesse e stiamo andando a vanti da quasi cinque mesi  è un’impresa straordinaria, non so se possiamo parlare per questo di risveglio di coscienze, dobbiamo prenderci delle responsabilità non è che possiamo aspettare che qualcuno ci aiuti, credo che qualcosa si muova è talmente insopportabile questo stato d’animo e questa vita che si reagisce. Queste proiezioni le abbiamo organizzate tutte tramite social network  – continua la Guzzanti – ma questo non ci deve indurre a sviluppare una mistica del web è semplicemente un mezzo per ora fuori dal controllo che presumibilmente sarà presto sotto controllo anche il web andrebbe difeso internet è un grande mezzo ma è un mezzo che può diventare ed è già parzialmente non libero.”


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