OFFIDA – Riceviamo e pubblichiamo dall’Unione dei Comuni della Vallata del Tronto.

A poche settimane dalla fine del suo mandato, il governatore Spacca presenta un nuovo balzello a danno dei più deboli, dei malati: l’aumento della retta alberghiera nelle RSA della Regione di ben 9 euro giornaliere. A che punto si è spinta l’Amministrazione regionale per arrivare addirittura alla vergogna pratica di fare cassa sugli anziani in fin di vita? Dopo lo scandalo dei pannoloni “una tantum”, ecco l’ennesima iniziativa dell’era Spacca, fortunatamente, c’è da dirlo, oramai giunta al fine corsa, ma che continua a determinare scompensi che fanno male agli utenti dei servizi sanitari sul territorio.

In quasi 10 anni di suo governo, è percepibile come abbia favorito il decadimento della Sanità, riducendola all’osso, soprattutto per ciò che concerne i servizi fondamentali, ledendo così i diritti primari dei cittadini. Ciò nonostante, il presidente Spacca continua a predisporre vergognosi e politicamente ingiustificati tagli lineari. Questa ultima decisione di aumentare la retta alberghiera ricade e si ripercuote, in modo doloroso, sulle famiglie marchigiane, che sono già in grande difficoltà economica. È intollerabile che una struttura come la Rsa, che ha il compito di tutelare strenuamente i diritti dei malati, sia sfruttata da Spacca per sanare le casse regionali.

“Invece di rivestire il territorio con manifesti titanici con lo spot “Obiettivo salute” – commenta il presidente dell’Unione dei Comuni, Valerio Lucciarini – Spacca avrebbe fatto meglio a elargire finanziamenti a supporto della sanità pubblica, dandosi l’obiettivo, questo sì, di facilitare la vita delle famiglie in difficoltà e non di complicarla con provvedimenti privi di strategia politica e amministrativa, se non quella di far riportare i conti senza dolersi delle conseguenze sulla carne della gente”.

L’aumento per la retta alberghiera è vigente da gennaio con il rischio, dunque, di essere retroattivo.


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