MONSAMPOLO DEL TRONTO – Abitualmente la linea editoriale di PicenoOggi.it-RivieraOggi.it evita di esporre pubblicamente vicende private dolorosissime che culminano con l’atto violento per eccellenza, togliersi la vita. Quando l’evento si consuma privatamente, cerchiamo di evitare di esporre al pubblico storie che devono restare intime, perché il giornalismo non deve diventare morbosità.

Negli ultimi giorni due atti del genere si sono verificati a San Benedetto e a Monsampolo: in entrambi abbiamo dovuto scavalcare la nostra regola interna (che è una regola di buona educazione): a San Benedetto un suicidio macabro, avvenuto sulla spiaggia, di un uomo maturo, il cui corpo è stato rinvenuto allo spuntar del sole. Poche ore dopo, un sedicenne decide di togliersi la vita a Monsampolo, adoperando il fucile di suo padre.

Tragedie che feriscono e ci obbligano a riflettere. Facciamo nostro il commento del sindaco di Monsampolo Pierluigi Caioni.

Qualsiasi parola è di troppo.
Quando, tuttavia, una Comunità subisce un lutto così grave, tutti dobbiamo fermarci almeno un po’ di tempo a riflettere circa il significato della vita, le angosce, le ansie e le difficoltà che gravano sull’animo dei nostri ragazzi e a cosa possiamo fare per evitare che tragedie simili si ripetano.
La terra ti sia lieve Daniele.


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