ASCOLI PICENO – La salvaguardia della biodiversità consente di mantenere salde le eccellenze agro-alimentari di cui può vantare il nostro Paese. Milano Expo 2015 ha mostrato come la peculiarità di ogni territorio costituisce l’anima di una rigenerazione nelle abitudini alimentari e sempre più si sta formando una coscienza comune nel valorizzare prodotti tipici a tutela dell’ambiente e della salute dell’uomo. Il ritorno alla coltivazione di prodotti caratteristici diventa una risorsa importante in termini di qualità e di prospettive occupazionali.

A dieci anni dal marchio Dop, l’oliva tenera ascolana diventa un progetto di accrescimento produttivo agricolo e di filiera. La Camera di Commercio di Ascoli Piceno e le associazioni di categoria CIA, ConfAgricoltura, CopAgri e Coldiretti hanno emesso un bando per la concessione di contributi per l’impianto di ulivi della varietà “Ascolana Tenera”.
Il presidente della Camera di Commercio, Gino Sabatini spiega: “ questi contributi a fondo perduto servono per riattivare o per aumentare la produzione di un prodotto molto caro come l’oliva tenera ascolana. La nostra iniziativa prevede l’intervento con 35.000 euro di contributi per aumentare la produzione dell’oliva tenera”.

Le domande per la richiesta del contributo devono essere presentate entro e non oltre il 30 giugno 2015 da aziende iscritte alla Camera di Commercio di Ascoli Piceno del settore agricoltura tramite la compilazione del modello A sul sito http://www.ap.camcom.gov.it/
Sono previsti 3.000,00 euro/ettaro, per un max di 2 ettari, per colture provviste di sistema di irrigazione; 2.500,00 euro/ ettaro, per un max di 2 ettari, per colture asciutte
. Nell’arco dei prossimi 6 mesi, entro 31/12, si procederà all’impianto, al collaudo e alla liquidazione del contributo.
“Ritengo, – continua Sabatini – che la Camera di Commercio debba essere a fianco al mondo dell’agricoltura perché lo riteniamo uno dei comparti primari di questo territorio, per la ripresa di un settore importante e per impiegare manodopera”
A ribadire l’importanza di questo progetto è il presidente di Coldiretti Ascoli-Fermo, dott. Leandro Grazioli, membro della giunta della Camera di Commercio settore agricoltura: “ritengo che questa sia una iniziativa unica, un progetto esclusivo rivolto ad una produzione caratteristica del piceno. Pertanto un progetto da esempio da utilizzare per tutto il comparto specifico, per l’indotto del territorio sia sul versante della farcitura che su quello della produzione dell’olio”.

Il direttore di ConfAgricoltura, Ivo Guaiani, sottolinea come questa iniziativa sia un intervento di largo respiro perché l’incentivo rivolto all’impianto di nuovi ulivi innescherà un automatismo di filiera, con la creazione di nuovi posti di lavoro con una stima approssimativa sui 100-150 unità. Tutto l’indotto potrà trarre beneficio da questo implemento di produzione di oliva tenera Dop e promuovere, al contempo, iniziative collaterali come il ripristino dell’uso della sala assaggi nel centro congressi della Camera di Commercio per creare corsi di formazione per assaggiatori a livello nazionale ed europeo.

Il Presidente del Consorzio per la tutela dell’oliva tenera ascolana, prof. Seghetti, ha riassunto in tre parole il concetto di questo progetto: “Saper fare, fare, far sapere. Con questo progetto si coinvolgono cinque figure economiche, olivocoltori, allevatori, le carni utilizzate rispettano i parametri dell’oliva Dop, farcitori, i condizionatori, i deamarizzatori che avranno una notevole risonanza”.


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