ASCOLI PICENO – “Ci risiamo! Cambiano gli assessori ma le brutte abitudini rimangono, come permangono le laute indennità che gli amministratori percepiscono nonostante denotino chiaramente di non saper far tesoro nemmeno degli errori del passato”.

Lo dice Francesco Petrelli, portavoce della delegazione di Ascoli di Voi con Noi Civicamente Marche, federazione di liste civiche. “È il caso delle vera e propria selva che avanza incontrollata sul marciapiede della via che dalla Circonvallazione conduce al Cimitero di Borgo Solestà. Un vero e proprio modello di degrado urbano che palesa la manifesta incapacità dei vari amministratori che si sono succeduti nelle ultime giunte Castelli. Attualmente il responsabile è l’ex vicesindaco Giovanni Silvestri, che mostra evidenti incapacità anche nell’esplicazione della delega al verde pubblico, dalle ebacce sulle mura civiche a quelle adiacenti adiacenti a strade e marciapiedi”.

“Sulle erbacce purtroppo il sindaco di Ascoli ha sempre predicato bene, ma razzolato male. Addirittura nel 2012 dispose una rigida ordinanza sulle aree verdi private, mentre su numerose aree comunali erbacce, e quant’altro la facevano e la fanno da padroni”. “Le condizioni di abbandono – spiega Petrelli – in cui si trova quel marciapiede sono vergognose. Le piante hanno totalmente infestato il marciapiede ed hanno cominciato ad insidiare anche la sede stradale. L’erba è cresciuta addirittura tra il cemento, a dimostrazione che si tratta di una sciatteria annosa, mai volutamente risolta. La cosa ancor più grave dell’incuria è che, quello è un marciapiede di particolare importanza, perché a percorrerlo quotidianamente dovrebbero essere le centinaia di ascolani, tra cui molti anziani e bambini, che si recano a far visita ai loro cari estinti”.

“A nome di Voi con Noi Civicamente Marche e di tutti gli utenti di quella strada – conclude – chiediamo che l’Amministrazione comunale provveda immediatamente a rimuovere quelle erbe infestanti, preoccupandosi altresì di ripristinare in condizioni ottimali sia il marciapiede che l’area contigua, la quale, più che verde pubblico, è una vera e propria savana. Al sindaco Castelli, invece, suggeriamo di auto-infliggersi un’ammenda anche solo di 500 euro, visto che per le spese di pulizia e messa in ripristino provvederemo, volenti o nolenti, noi cittadini”.

 


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