ASCOLI PICENO –  Il Tribunale di Ascoli ha condannato la Sgl Carbon e la sua holding a pagare la bonifica del sito inquinato.

Franco Gaspari, presidente di Restart ha voluto dare l’importante notizia . La Sgl Carbon, società in liquidazione e Sgl Carbon holding dovranno provvedere alla  bonifica integrale della zona  rimuovendo in toto l’amianto presente. Nel provvedimento giudiziario si parla anche dell’invio del fascicolo anche alle Procure di Ascoli e Milano per verificare anche altri reati di natura ambientale.  La Restart non apprezzava il comportamento poco leale della Carbon e  già nel febbraio 2014 la Sgl Carbon aveva pericolosamente ridotto il proprio capitale sociale, d 25 milioni a 200mila euro, fatto che ha preoccupato i soci Restart e che ha portato l’azienda a rivolgersi alla Magistratura.

Il presidente di Restart sostiene che “questa pronuncia è importante anche sotto il profilo giuridico perchè assegna precise responsabilità anche alla holding Carbon, detentrice del 99% del pacchetto azionario della Carbon italiana. Ci auguriamo che tale provvedimento possa contribuire ad un imminente conclusione dell’iter autorizzativo.”

Continua Gaspari, “questa azione vuole anche essere una risposta di Restart a chi ci ha accusato di proteggere chi aveva veramente inquinato la città. Annuncio inoltre, che abbiamo aumentato il capitale sociale, azione rivlta a sostenere le prossime attività. Entro luglio presenteremo il Progetto Operativo di Bonifica (POB) adeguato alle prescrizioni previste dagli enti. Appena ricevute le autorizzazioni, finalmente partirà la bonifica del sito che partirà con la rimozione di tutto l’amianto e ripulendo l’area da tutto l’inquinamento presente”.


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